17/09/22
Stamattina mi sono svegliato molto presto ed è subito saltato al mio occhio intorpidito la notizia della nomina del nuovo membro della Consulta, visto che Giuliano Amato termina il suo mandato domani, 18 settembre.
Mattarella quindi ha pensato bene di nominare, per il seggio vacante della Corte Costituzionale, nientemeno che Marco D’Alberti. Il personaggio in questione proviene dall’accademia, è stato professore di Diritto amministrativo alla Sapienza di Roma, ha lavorato per diversi anni in Banca d’Italia (indovinate con chi) e, cosa che trovo molto più rilevante, ha ricoperto il ruolo di consigliere giuridico di Mario Draghi durante la sua azione di governo ― è pure uno dei principali se non IL principale protagonista del “decreto Semplificazioni“.
Il 29 settembre ci sarà la seduta in cui si discuterà dell’incostituzionalità dell’obbligo vaccinale decretato da Draghi, cosa di cui ho discusso (6 giugno 2022) con i latori di questa azione ossia il prof.Augusto Sinagra, gli avvocati Angelo Di Lorenzo e Roberto Martina, rispettivamente Presidente e Segretario di Avvocati Liberi, che compongono il collegio difensivo insieme all’avvocato Nicola Veneziano.
Il consigliere per gli affari legali che ha concorso in maniera determinante a formare il decreto che ha imposto questo obbligo orrendo e privo di ratio ― dimostrato dalla relazione sulla efficacia negativa dei vaccini firmata, fra gli altri, dai dottori Sanvenero e Fraiese ― sarà tra i giudici che emetteranno la sentenza.
È lapalissiano che la nomina decisa da Sergio Mattarella ha il sapore pungente di una ulteriore azione corrosiva di ogni principio democratico che si basa anche sulla separazione dei poteri. Un elemento fortemente politicizzato, ma neanche basta, protagonista del provvedimento tanto discusso da giudicare, sarà giudice contro sé stesso:
La politica si arroga il diritto di giudicare sé stessa facendo
coincidere giudice e giudicato nella medesima persona!
L’azione dell’attuale, ahimè, Presidente della Repubblica, resta oggettivamente inqualificabile e pone un’ulteriore questione di metodo riguardo le modalità di contrasto a questa infinita deriva autoritaria. Ricordo pure la prossima entrata in vigore, proprio alla vigilia delle elezioni del 25 settembre, del DPCM del 1° agosto 2022 n°133 ― ne parlai una settimana fa QUI ― che prevede ulteriori poteri speciali all’esecutivo.
Mettere la cittadinanza nelle insostenibili condizioni di essere impossibilitati a risolvere correttamente le proprie istanze tramite una corretta amministrazione della Giustizia è estremamente pericoloso e la responsabilità, ancora una volta, è tutta quanta dell’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sinceramente era davvero molto difficile fare peggio del predecessore, eppure l’ex membro della Consulta da Castellammare del Golfo, figlio del più volte ministro Bernardo e fratello del Presidente della Regione Sicilia Piersanti ― assassinato nel 1980 ― è riuscito a battere di parecchie lunghezze il napoletano Giorgio Napolitano.
Resta il problema reale di una società disorientata e privata del principale strumento di soluzione delle controversie in maniera civile e pacifica. Mi meraviglia, ma neanche troppo, che questa notizia non sia deflagrata con grande risentimento da parte della totalità dei mezzi di informazione con il giusto rilievo.
Mi meraviglia che nessuna forza politica abbia proposto l’impeachment per Mattarella con urgenza e fermezza.
Marco D’Alberti si asterrà nel giudicare se stesso?
Pubblicato su PlaymasterNews
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L’OCCIDENTALE puntata del ⭕ 19/09/22 “Un mattarello ha steso la democrazia“.
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