Da dove comincia il controllo mentale moderno
01/09/24
A mio parere, per arrivare solo a immaginare a che punto siamo arrivati oggi, con le moderne tecnologie, nano-robot, nano-chip, grafene e frequenze 5G più mille altre ignote diavolerie, dobbiamo tuffarci negli esperimenti più noti del “modernariato” scientifico (illegale): il mefistofelico progetto MK-ULTRA del Dr.Jose Manuel Rodriguez Delgado.
Fu lui ― almeno questa pare cosa priva di contestazioni ― il primo a creare dispositivi impiantabili in esseri viventi, addirittura anche in esseri umani. Questi potevano essere inseriti nel cervello e controllati in modalità che oggi definiremmo wireless. Delgado nacque a Ronda, in Andalusia, Spagna, l’8 agosto 1915, e morì a 96 anni a San Diego, USA, il 15 settembre 2011, è stato docente e neurofisiologo.
Suggerisco un breve salto all’indietro per leggere Destrutturazione fisico-temporale (03/05/22), in cui provo a ragionare di transumanesimo, mind uploading e amenità varie, strettamente collegate a questi argomenti.
Il protagonista di oggi, Jose Delgado, insegnava fisiologia a Yale, e risulta quanto mai bizzarro apprendere che fosse cosa assai nota la sua specializzazione nel controllo mentale. Quasi nessuno sapeva però della sua strettissima collaborazione con la CIA che è durata quasi tutta la vita. Delgado effettuava ricerche sul controllo mentale attraverso la stimolazione elettrica del cervello grazie a trasmettitori radio. Con questa tecnologia riusciva a controllare il comportamento del soggetto, vedremo poi quali fossero questi soggetti.
Gli esperimenti provarono che il controllo remoto si poteva realizzare grazie ad alcuni dispositivi che andavano fisicamente impiantati nell’organismo target. Uno dei più famosi fu l’esperimento sul toro, in cui dimostrò di riuscire a controllare un toro come se fosse un’auto telecomandata. Diversi altri furono condotti sulle scimmie, ed effettivamente riusciva a controllarne gli impulsi cerebrali facendole muovere a piacimento.
Da quanto sono riuscito a recuperare, e mantenendo una certa prudenza di giudizio, un beneficio d’inventario, pare che sia passato poi agli esseri umani. Sinceramente penso pure che sia estremamente probabile che ciò sia successo, del resto l’utilità della CIA nel controllare un toro o una scimmia appaiono attività del tutto strumentali e prodromiche al controllo dell’essere umano.
A quanto pare Delgado era assolutamente capace di controllare anche gli esseri umani, e con gli stessi metodi utilizzati precedentemente con gli animali.
Uno degli esperimenti che sono riuscito a recuperare vedeva una sedicenne ― sottolineo che parliamo di una minorenne ― controllata tramite radiofrequenze dirette ai suoi dispositivi impiantati. Questa reagiva a comando, cambiando repentinamente umore in maniera drastica. In un altro esperimento, sempre condotto su un minore, lo programmò in modo che gli fosse ignoto sapere di che sesso fosse, un ragazzo o una ragazza, salvo poi, emettendo un comando, farlo tornare normale.
A valutare questi avvenimenti, peraltro da inserire in un periodo da ritenere ormai remoto, mi viene da pensare che queste tecnologie erano efficaci e quindi che oggi, grazie all’immenso progresso tecnologico relativo, potrebbero addirittura fare a meno dei dispositivi impiantabili. La cosa sarebbe da approfondire insieme alle attività coperte del DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) come quelle dei suoi omologhi nel resto del mondo, chiaramente.
Molto probabilmente, e per ovvi motivi strategici, la CIA ha fornito a Delgado migliaia di vittime e soggetti per gli esperimenti, la disperazione umana è da sempre una risorsa per chi si muove nell’ombra: ospedali, orfanotrofi, prigioni, istituti psichiatrici e altro rappresentano una risorsa illimitata e poco impegnativa.
Per capire al meglio la psicologia, forse sarebbe meglio dire la patologia psichica, di Delgado, penso sia sufficiente la seguente sua dichiarazione virgolettata che dimostra, a mio parere, la sua assoluta follia come quella di chi ha fomentato il suo lavoro.
“Abbiamo bisogno di un programma di psicochirurgia per il controllo politico della nostra società. Lo scopo è il controllo fisico della mente. Chiunque si discosti dalla norma data può essere mutilato chirurgicamente. L’individuo può pensare che la realtà più importante sia la sua stessa esistenza, ma questo è solo il suo punto di vista personale. Ciò manca di prospettiva storica. L’uomo non ha il diritto di sviluppare la propria mente. Questo tipo di orientamento liberale ha un grande fascino. Dobbiamo controllare elettricamente il cervello. Un giorno eserciti e generali saranno controllati dalla stimolazione elettrica del cervello.”
Jose Manuel Rodriguez Delgado
Delgado era uno psicopatico e sociopatico perfettamente inserito nel tessuto politico-militare più bieco, più oscuro. Del resto la cosa preoccupante, dal punto di vista militare e, in questo senso, anche dell’intelligence, è che ci troviamo di fronte a persone prive di scrupoli, se hanno un’arma la usano. Il loro unico cruccio è di averla prima e di usarla prima dei possibili competitor, senza stare a preoccuparsi minimamente dei possibili danni collaterali.
Una satanica volontà di annientare il libero arbitrio