Perché Bergoglio è andato in Kazakistan?
08/10/22
Il 23 marzo 2019 Astana, capitale del Kazakistan, fortemente voluta dal suo onnipotente (ex) presidente Nursultan Abishevich Nazarbayev, venne rinominata, umilmente, Nur-Sultan, forse perché l’anagramma veniva talmente immediato anche a un infante da risultare imbarazzante.
Astana/Nur-Sultan è una città tutta nuova, il presidente Nazarbayev, appartenente alla Nomenklatura del Partito comunista kazako ― Presidente del Soviet Supremo della Repubblica Socialista Sovietica Kazaka, poi Primo Segretario del Partito Comunista del Kazakistan ecc. ― diventato ricchissimo, decise di farla diventare la nuova capitale al posto di Almaty, che si trova all’estremo confine meridionale con il Kirghizistan.
Ovviamente Nursultan Abishevich Nazarbayev si è autoproclamato “presidente democratico” ― dal 24 aprile 1990 al 20 marzo 2019 ― poi, dopo 29 anni, si è accontentato della Presidenza del Consiglio di Sicurezza del Kazakistan, dal 21 agosto 1991 al 5 gennaio 2022.
Nur-Sultan, capitale celebrativa del sultano omonimo, è ricchissima di edifici recentissimi, tutti intrisi di simbologia esoterico-satanica. Fra queste incredibili costruzioni troviamo il “Palazzo della Pace e della Riconciliazione”. Una imponente piramide che comprende anche una tavola rotonda destinata alle riunioni del Congresso kazako, ma pure a summit ecumenici. Neanche a dirlo, sulla sommità di questa torreggia un grande occhio, a simboleggiare il livello più alto di conoscenza, quando il percorso iniziatico porta al massimo livello di consapevolezza e le pareti diventano trasparenti, di vetro, e la luce rischiara ogni ombra.
Il livello più basso invece è dedicato allo spettacolo, all’intrattenimento, al rabbonimento delle stupide masse prive di consapevolezza di sé e di ogni altra cosa, i livelli intermedi rappresentano il percorso di ascesa, fino all’illuminazione massima del vertice.
È qui, in questa piramide, che a metà altezza e a metà settembre si è tenuto il “congresso fra tutte le religioni“, proprio nella “Piramide della pace e della riconciliazione“, concepita dall’architetto Norman Foster, anche lui palesemente massone, architetto di altissimo profilo, anche se un pelo meno del loro adorato G.A.D.U. (Grande Architetto Dell’Universo) ― è suo anche il Millennium Bridge.
Ricordiamo che uno degli obiettivi delle massonerie tutte è l’unificazione delle religioni e che, in questa piramide, si tiene regolarmente “il Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali” in cui, duecento delegati delle principali religioni e fedi, si incontrano con cadenza triennale in una camera circolare.
Cito per completare il quadro esoterico-architettonico del contesto cittadino anche la “Bayterek Tower”, una grande torre con un globo dorato in cima, a rappresentare il mito kazako dell’uovo d’oro sorretto dai rami di un albero magico, che richiama il culto del sole, associato a Lucifero, (d)evolutosi in Satana, quello che i grembiulini ritengono il “portatore di luce” o “Stella del mattino“, identificato nei secoli con il Sole o Venere. Astana/Satana ― letteralmente “avversario di Dio” ― fu creato come Angelo di Luce (appunto Lucifero).
La struttura urbanistica della città inoltre ci offre ulteriori conferme del suo esoterismo perché sulla perpendicolare che attraversa il centro istituzionale, passando dalla “Bayterek Tower” e dal Palazzo Presidenziale, si stagliano due torri dorate, queste simboleggiano le due torri del Tempio di Salomone. Questi pilastri sono chiamati Jachin, il pilastro di destra che simboleggia la saggezza e la creazione e Boaz, il pilastro del lato sinistro simboleggia la forza, e si trovano all’entrata di ogni tempio massonico, poste a occidente in modo che, superando le colonne, l’iniziato lasci dietro di sé il mondo finito rivolgendosi a oriente, dove nasce il sole, la luce.
E adesso torno, dopo questa lunga introduzione, alla questione che mi prefiggevo e che trova soluzione proprio nella sua lunga premessa:
Cosa è andato a fare Jorge Mario Bergoglio in quel nido di serpenti satanisti?
Tre vescovi, simpatizzanti di Monsignor Carlo Maria Viganò hanno commentato così (a dentro la notizia) sul Congresso in Kazakistan, in cui erano presenti tutte o quasi le religioni del mondo:
“Hanno partecipato massoni globalisti, vogliono il Great Reset, un solo governo, una sola valuta e una sola religione mondiale, la New Age! Bergoglio si è dedicato al Diavolo sotto la guida di uno sciamano in Canada! Portano avanti l’antivangelo del Covid! L’Anticristo…“
Le mie valutazioni sono fatte con le dinamiche proprie di un non credente, cionondiméno credo fermamente che esiste chi crede negli ideali massonici, ideali che coincidono in tutto e per tutto con quelli luciferini e satanisti, ebbene questi rappresentano i miei nemici, mentre i vescovi citati, come monsignor Carlo Maria Viganò rappresentano i miei alleati in questa battaglia per la vita.
A questo punto, sia consentito anche a un meschino non credente:
Che Dio ci aiuti.
La dichiarazione di fine lavori pubblicata da Vatican News
Pubblicato su PlaymasterNews
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