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Ustica e Bologna

I collegamenti di Lamberto Rimondini

18/10/24

Mi sono imbattuto in un video di Lamberto Rimondini di cui mi sono preoccupato di scaricarmi l’audio.

L’ho fatto perché preferisco di gran lunga leggere piuttosto che ascoltare e, aggiungo, l’ho fatto perché ho ritenuto estremamente interessante quello che ho ascoltato.

Mi sono limitato a pochissimi aggiustamenti, più che altro piccole sbavature, ho preferito non stravolgere quanto detto da Rimondini perché ritengo perfettamente lineare quanto trovate sotto nella forma che ha.

Ritengo quanto detto da Rimondini la cosa più ragionevole e verosimile riguardo questi eventi, potrebbe essere proprio questa l’amara verità, e vi consiglio di leggere tutto o, se preferite, di ascoltare.

Poche ore fa mi sono arrivati moltissimi documenti riguardanti la strage di Ustica e di Bologna, documenti che ho già duplicato e ho già inviato a molte decine di persone affinché siano al sicuro.

Questi documenti, desecretati di recente, mostrano qualcosa di agghiacciante.

A seguito della presa del potere di Khomeyni in Iran, molti statunitensi furono presi in ostaggio a Teheran dal 4 novembre 1979 fino al 20 gennaio 1981, quando furono infine liberati.

In questo periodo fu avviata una trattativa tra Teheran e Washington e fu contrattato l’invio di materiale fissile per iniziare a produrre energia atomica in Iran, per poi magari arrivare a costruire anche un ordigno nucleare. In cambio il nuovo regime islamico si dichiarò disposto a rilasciare gli ostaggi.

Quindi viene dato il via libera da Washington c’è l’OK di Roma. Dalla Libia parte un MIG che va ad Aviano, e carica il materiale. Viene scortato da due caccia italiani di cui è nota l’identità. Durante questo volo in direzione di Sud Est, questo questo convoglio con il caccia libico col materiale a bordo, e i due aerei italiani di scorta, viene intercettato, Ivo Nutarelli e Mario Naldini vedono questo passaggio, e vedono quando viene intercettato da una squadriglia di caccia di Tel Aviv per essere abbattuto.

E si alzano in volo I caccia francesi, si alzano in volo I caccia statunitensi, ci sono i caccia della Gran Bretagna in osservazione, c’è una vera e propria durissima battaglia aerea sui cieli di Ustica.

A un certo punto il caccia libico si mette sotto la scia del DC 9, da Tel Aviv arriva l’ordine “eliminate”, perché hanno visto troppi passeggeri, e quindi a colpi di mitragliatrice viene abbattuto il DC9 che si inabissa. Alcuni corpi volano via perché i colpi di mitragliatrice colpiscono la stiva che non è pressurizzata e quindi l’aereo esplode in volo.

Non c’è mai stato una bomba a bordo e non c’è mai stato un missile. 38 corpi rimangono attaccati alla all’aereo e per questo vengono trovati galleggianti perché altrimenti non si spiega come mai cadono dei corpi da 3500m. nel mare e rimangono integri.

C’è una caccia al MIG. Probabilmente viene anche lanciato un missile forse, ma il MIG non viene colpito, tant’è che cade nella Sila. A questo punto c’è un problema internazionale, un intrigo, perché se emergesse che Israele, in tutta autonomia, fa decollare dei caccia per andare a intercettare un MIG libico, diventa davvero un problema e quindi deve essere progettato.

MiG-23 dell’Aeronautica militare libica caduto sulla Sila nel 1980

Un altro attentato sarà quello di Bologna, il 2 agosto viene progettato il depistaggio, il 16 di luglio a Vieste, 1980, quindi due settimane prima, il Colonnello Francesco del Monte e il Maresciallo Sanapo sono coloro che progettano il depistaggio. Tutto questo coordinato dal controspionaggio francese lo SDECE.

Perché racconto questo? Perché noi ci scandalizziamo forse di ciò che accade a Gaza, di tanti bambini morti, dei civili innocenti che sono vittime, ricordo che i palestinesi sarebbero semiti, quindi non si vede come mai ― se fosse vero che gli ebrei che abitano lo Stato di Israele, che non sono ebrei, sono khazari, appunto ― dovrebbero ammazzare i propri simili, e in effetti non lo sono, perché i palestinesi sono semiti, cioè tecnicamente ebrei e invece i khazari non lo sono.

Quindi il progetto della grande Israele, e chiude il ragionamento, prevede anche l’Iran. Una vastità di territori che va dall’Ucraina, dove c’è un sottosuolo ricco di materie prime, oltre 33 trilioni di dollari di materie prime, e arriva fino all’Egitto, in modo da costruire poi un secondo canale di collegamento, il Ben Gurion, che guarda caso dovrebbe passare per la striscia di Gaza.

Luigi Cipriani, parlamentare di Democrazia Proletaria nella Commissione Stragi

Quindi il quadro va visto nel suo insieme. E anche noi siamo vittime dei khazari perché sono morte molte persone nella strage di Ustica, Il depistaggio costa 86 morti e 205 feriti a Bologna non 85, perché c’è una donna morta in più che non si vuole censire perché evidentemente svelerebbe troppo. C’è una catena di suicidati suicidati. Ufficialmente sono 15, in realtà sono molti di più. C’è Luigi Cipriani che è un parlamentare che ha la sfortuna di finire alla Commissione stragi. Lui è un deputato di democrazia proletaria, e quindi certamente non è un neofascista e non è uno di destra, è una persona zelante che crede a quello che fa ha rispetto degli elettori che lo hanno eletto, che lo hanno votato e quindi indaga, guarda le carte, interviene.

Durante il suo servizio in commissione stragi, dice a libero Gualtieri, che è il Presidente, signor Presidente, la strage di Bologna non è una strage fascista, è una strage di Stato, e Bologna copre Ustica?

Peccato che qualche giorno dopo viene a mancare,
a soli quarant’anni, per un improvviso infarto

Italo Toni, Graziella de Palo, Ramstein. Perché Ivo Nutarelli e Mario Naldini, che sono di scorta di pattuglia, il 27 giugno 1980, e vedono il duello aereo con i caccia israeliani e danno l’allarme? L’allarme 73 o 7300, che è il codice NATO, significa guerra, era in corso allora. Tutto questo viene censurato perché è peccato mortale raccontare le porcate, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità che i khazari hanno perpetrato dall’inizio dei tempi a oggi, usando la Shoah come loro invenzione per giustificare quello che hanno fatto. Perché questi khazari sono i finanziatori di Adolf Hitler, cioè quelli che hanno ammazzato i veri ebrei.

Chiusura del ragionamento, quindi, finché la popolazione crede alla favola che hanno raccontato, continueranno ad agire i khazari, cioè quelli che hanno fondato lo Stato di Israele, sono i finanziatori della Shoah di Adolf Hitler contro i veri ebrei. Quindi tutto torna, tutto quadra e anche l’Italia, purtroppo, essendo una colonia o un protettorato statunitense, ne è stata vittima, con Ustica e Bologna e le vittime collegate.

Quindi dobbiamo fare luce. Deve essere raccontato tutto questo? Chiaramente ci sono i documenti perché ci sono centinaia di morti. Centinaia di vittime che reclamano giustizia.

C’è una cupola che dà gli ordini, c’è una catena alimentare che li esegue, quindi una catena di potere. La catena non è solo in Emilia-Romagna, è in tutta Italia ed è fino a oggi stata traino Pd. Se si vuole dare un colore, in realtà sono in parte ampiamente d’accordo quella catena di comando che ha un Vertice che è evidentemente Enrico Letta. Aspetta, sta scricchiolando si sta passando lo scettro a Marina Berlusconi come riferimento del Deep state da parte degli Elkann, che sono gli uomini dei Rothschild in Italia, e tramite loro i Sassoon, quelli che hanno gestito la partita dei 5 Stelle.

Sto dicendo cose inedite, quindi sono gli ultimi colpi di coda del drago, nel senso che sanno benissimo che i loro protettori non li proteggeranno più perché gli Elkan devono pensare a salvare la loro schiena e quindi tutta la catena che hanno sotto è evidente che non ha salvagenti.

E quindi assisteremo di qui a qualche mese a una sorta di presa della bastiglia, a una sorta di si salvi chi può, di 8 settembre, perché è quello che ci aspetta. È vero, è vero, ci sono ancora evidenti segni di questa schizofrenia al potere. Potere oscuro che sta compiendo scempio. Ma ciò non durerà ancora a lungo.

Invito ciascuno a riflettere, a dire no a queste forme di totalitarismo manifesto, becero, perché siamo noi che accettiamo il potere di questa gente. La definisco gente perché voglio essere gentile, sintetizzo. Non vorrei apparire ripetitivo perché a forza di ripetere che i khazari sono nefasti, diventa una rottura di khazari, scusate la battuta ma ci sta.

Il progetto ultimo non è solo la grande Israele. Adesso la dico più pesante è eliminare l’uomo bianco europeo. Questo è il completo. Quindi è più articolata la questione. Sono loro che aumentano e finanziano la Prima guerra mondiale, la Seconda guerra mondiale. La guerra fredda, quello che sta accadendo adesso, perché con il caos loro hanno vantaggio.

Parte dell’insieme è certamente la distruzione dell’agricoltura, perché se noi non abbiamo il cibo… qualche giorno fa leggevo alcuni atti, qualche direttiva della Unione Europea, l’Italia è rimasta produttrice di latte fresco, quindi hanno già deciso di toglierci il latte fresco.

Quindi se non facciamo nulla, quindi come diceva giustamente Franco prima, dobbiamo alzare la testa perché altrimenti perdiamo il diritto di lamentarci. Se noi accettiamo in maniera supina, prona tutto ciò che ci arriva dall’alto. Siamo noi che riconosciamo a chi diciamo occupa posizioni di vertice, di coordinamento, di gestione, quel ruolo.

Ma se quel ruolo viene svolto in maniera malvagia, criminale, non siamo obbligati a dire sì, perché sennò saremmo anche stupidi oltre che masochisti. Quindi l’agricoltura è determinante perché, se a un popolo toglie il cibo, beh, oltre a essere a rischio e insurrezione, diventa un problema di come vivi.

Se quel cibo che gli arriva è un cibo non sano, è evidente che la vita di quei soggetti non sarà sicuramente molto piacevole e ci si dovrà curare. Ecco che il meccanismo delle multinazionali entra in funzione, quindi ci mettono, sono in circolo dei vaccini che ci rendono malaticci, quindi dobbiamo curarci tutta la vita, ci danno del cibo scadente, così dobbiamo comunque curarci tutta la vita. La medicina è improntata sempre nel solito sistema, curare gli effetti, non la causa, quindi il ciclo è continuo, cioè le multinazionali dell’alimentare le multinazionali del farmaco, poi ci scappa sempre una guerra perché non bisogna farsi mancare nulla.

Quindi le multinazionali del settore bellico. Poi quelle della tecnologia, quelle dell’acqua e delle bevande, quindi beverage. In pratica è un ciclo chiuso. Noi siamo, diventiamo per questi signori, fino a che lo accettiamo ovviamente, una sorta di parco bestiame da mungere, da spremere dalla nascita alla fine dell’esistenza terrena. Ed è una vita, come vorrebbero che loro facessimo, alla stregua del criceto che corre nella ruota tutta la vita, perché ci comprimono il tempo, ci lasciano poco tempo per riflettere, per pensare, per gestire gli affetti, quindi la parte bella della vita, concentrando tutto sul lavoro che è precario, sottopagato e quindi crea frustrazione, malessere e quindi vibrazioni e frequenze basse, così loro hanno sempre del vantaggio. Quindi questo meccanismo è noto, è svelato, continuare a mantenerlo in vita e solo dai masochisti.

L’agricoltura è la spina dorsale dell’umanità, perché senza cibo non si va da nessuna parte. Chiaramente non il cibo geneticamente modificato, ma cibo sano e nutriente. Una percentuale altissima di tumori è quella dell’intestino. Non è un caso, non è un caso perché ci danno da mangiare delle porcherie. Noi attratti dalla pubblicità, spesso commettiamo l’errore, siamo quello che mangiamo, quindi si, ci preoccupiamo magari dell’estetica, quindi dell’aspetto esteriore, ma se dentro siamo marci perché mangiamo cibo scadente? Questo arriva dopo e paghiamo il conto dopo.

Quindi per carità, per carità, alimentazione, azioni corrette, tutela dell’ambiente, rispetto di quello che sono le colture antiche che hanno, fatalità, il pregio di essere difficilmente attaccabile dai parassiti. Sarà un caso? E l’alluvione che c’è in estate in Emilia-Romagna oramai diventa periodica, quasi quasi. Faccio una battuta, se non c’è ci manca perché ormai ci si abitua a tutto.

Quindi recentemente è stato fatto l’ulteriore disastro. Voglio dire, ci sarà un’importante riunione. Sono a Ravenna, da qualche giorno i comitati locali sono insorti, la politica non copre più e mi riallaccio a quello che dicevo prima. Quindi hai visto mai che chi di Alluvione ferisce, di Alluvione perisce?


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