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Only Black Lives Matter

venerdì 05/06/20

(Only) Black Lives Matter significa che (solo) le vite dei neri hanno importanza.

Questa è la nuova coperta di Linus del fascismo progressista, il fascismo degli antifa che contraddicono nella pratica quelli che dovrebbero essere i loro stessi ideali.

A questo proposito consiglio sempre la lettura di un articolo del 2017 apparso su Counterpunch, ossia Antifa in Theory and in Practice, poi tradotto da vocidallestero.

In realtà pare che solo le vite dei neri abbiano importanza, ma non nel senso razziale del termine, nel senso che le vite degli appartenenti alle aristocrazie nere, quelle cattive e gnostiche, quelle invise ai complottisti come me e che tanto sono difese dai boccalonisti, solo quelle contano.

Di converso chiunque non sia una Black Life allora doesn’t matter e non solo può ma deve morire, magari quanto prima e malamente.

In definitiva il “divide et impera” regna sovrano per lasciare a queste aristocrazie l’imperio dell’universo mondo. Esse regnano perché una parte di noi è bianca, un’altra nera, una parte di destra, un’altra di sinistra, una settentrionale, un’altra meridionale, in definitiva una piccolissima parte è scaltra (complottista) e una grandissima (divisissima) parte boccalona.

il nemico non ha colore di pelle né politico
il nemico non ha colore di pelle né politico

Il nemico è nemico tanto dei neri quanto dei bianchi, così pure dei gialli e di ogni altra etnia/razza.
Il nemico è quello che sta finanziando le sommosse, quello che ha finanziato le guerre e i colpi di stato — o i suoi tentativi — in Ucraina, in Siria, in Venezuela, fino a quando non è arrivato il primo President OThe United States (POTUS) che ha chiuso quelle aperte ed evitato ogni altra nuova guerra, tagliato i finanziamenti all’ISIS della precedente gestione, sopito l’attrito con Kim Jong Un che lanciava missive missilistiche per conto di Pechino, aiutato l’Iran a risolvere i suoi problemi intestini per evitare la guerra programmata dal 2001 e chiuso l’imperialismo che abbiamo conosciuto per 70 anni.

Il POTUS attuale ha anche messo mano allo smantellamento della truffa dell’Obamacare, che ha triplicato i costi per il Sistema Sanitario americano peggiorandone l’efficienza — la lobby assicurativa è la prima finanziatrice di Obama — rimesso a lavorare tutta la working class alla fame, bloccato il finanziamento a quella metastasi dell’OMS, bloccato l’inutile e dannoso vaccino di massa che voleva Bill Gates, rimesso sotto il suo controllo la FED e l’emissione del danaro, cioè in una forma parzialmente diversa ha fatto quello che prima di lui hanno fatto altri tre illustri personaggi sui quali nomi vi chiedo un minuto di riflessione:

Abraham Lincoln — rimise in mano dello Stato l’emissione della valuta
John Fitzgerald Kennedy — rimise in mano dello Stato l’emissione della valuta
Aldo Moro — rimise in mano dello Stato l’emissione della valuta

Colin Kaepernick (Kaepernick knee)
Colin Kaepernick (Kaepernick knee)

Oggi è tutto un inginocchiarsi per offendere tale POTUS, ritenuto dai media MSM — in mano totalmente ai suoi oppositori — un razzista, non si sa bene per quale motivo, per il muro (leggete l’hyperlink, costruito nel 1990)? Perché gli piacciono le donne e ha sposato una gnocca stratosferica?
Per l’acconciatura? Ecco, giusto sull’ultima cosa potrei essere d’accordo.
Il ministero della propaganda lavora benissimo contro di noi, riesce a renderci i più feroci repressori delle nostre legittime istanze (se le conoscessimo!), separandoci e mentendoci spudoratamente — ma con una enorme potenza di fuoco che gli assicura il risultato grazie ai boccalonisti.

Ieri ho visto un video agghiacciante di un gruppo di antifa che ha aggredito un negoziante (bianco) di Dallas che cercava di difendere la sua attività, armato di una spada pare, contro un gruppo di queste bestie dell’apocalisse.

Questo gruppo era composto anche di bianchi.

Ho chiesto conferme, regolarmente avute da una mia amica di Dallas, pare sia morto anche se i circuiti mainstream non ne parlano e quindi le conferme ufficiali scarseggiano.

se volete cercatevelo.
se volete cercatevelo.

Immaginate un uomo che cerca di difendere tutta la propria vita da un’orda come quella che poi ha avuto il sopravvento su di lui.

Lo hanno massacrato di percosse, calci principalmente, quando era già inerme a terra gliene avranno date a decine. Alla fine uno di loro ha preso la rincorsa dandogli un calcio in faccia.
Si vedevano pezzi di carne e sangue a terra, l’ultimo calcio era caricato come neanche Cristiano Ronaldo che batte una punizione da lontano.

L’ho visto in una posa sconvolgente, totalmente innaturale, le ossa messe in modo contorto. Gli si sono avvicinati non capisco neanche per cosa, era una lattina vuota accartocciata, alcuni lo deridevano, altri dicevano “shit” in un tono fra il sorpreso, il rammaricato… e l’eccitato.

Ho visto il male, e l’ho visto fra gli antifa.

Il poliziotto che ha ucciso quell’uomo (nero) che stava arrestando era uno solo e andava immediatamente processato ma questi sono tanti, cosa bisognerebbe fare a questi?
I loro mandanti politici saranno condannabili o no? E quanto più grave può essere una posizione politica di questo tipo con tutto il MSM a supportarla rispetto a un pezzo di merda in blu a Minneapolis?

Il tempo delle sottogliezze mi sa che è proprio scaduto: se non stai col POTUS — e con quel negoziante massacrato — allora stai con quelle bestie, con quelli che li finanziano, con quelli che hanno finanziato l’ISIS e i nazisti ucraini.

La decisione per me è facile anzi, non la devo neanche prendere, l’ho presa per nascita e appartenenza al genere umano.

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Illustrazioni Federica Macera