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Boa constrictor

Viviamo da un anno una situazione poco umana, qualcosa che sarebbe giusto definire come “distopia“, una perversa capitolazione tanto di valori e dinamiche sociali quanto personali.

Più di un anno fa, fui contattato da un “whistblower” in divisa che mi disse, prima di capodanno, di procurarmi delle FFP2 perché stava arrivando un brutto virus dall’Asia. Ho imparato a fidarmi di quello che mi dice ma resta pur sempre una rotella dell’ingranaggio, può essere anch’egli usato, però il campanello d’allarme restava inquietante.

Nel mentre si dichiara lo stato di emergenza (31 Gennaio 2020) senza comunicarlo alla nazione per un mese e, soprattutto, senza provvedere ad una seria organizzazione per l’arrivo di questa pandemia.

A seguire scoppia la notizia e i progressisti, mentre abbracciavano cinesi mangiando involtini primavera, accusavano di razzismo chi invitava alla prudenza sulla gestione degli arrivi internazionali per capirci di più, me compreso. Quindi arrivano le teorie più folli, dal pipistrello al pangolino, ma mai nessuno che dicesse che il laboratorio BSL4 di Wuhan ― con partecipazione francese e aperto all’OMS ― stava sviluppando da anni un virus “Frankenstein” e chi lo faceva notare, anche nel caso fosse un Nobel come Montagnier, veniva trattato puntualmente da “terrapiattista“.

Voglio segnalare giusto un paio di enormi incongruenze nella gestione:

Circolare Ministero della Salute del 2 maggio 2020

I numeri di questa pandemia, le cure boicottate (HCQ sopra tutte le altre), quelle sbagliate dei protocolli, le diagnostiche fallaci, nulla giustifica questo pressante e totalizzante allarme né le assurde misure messe in campo ― lo lascio come dato per acquisito, almeno per me, ho argomentato più volte su questo e non mi ripeto adesso.

Abbiamo poi vissuto il massimo della compressione dei diritti che uno stato moderno abbia mai sperimentato, e tralascio di entrare nel merito dell’inconsistenza e delle contraddizioni elefantiache riguardo la gestione illegittima, anticostituzionale, abusiva, grazie alla quale siamo arrivati oggi alla devastazione socioeconomica, psicologica e spirituale.

La mia tesi è che si tratti un deliberato progetto di radicale cambiamento della nostra vita, l’instaurazione di un “Novo Ordo Mundi“, la creazione di un uomo nuovo, un uomo assoggettato in toto al governo ― governo che non ha niente a che fare con quelli che ci hanno abituato a considerare tali.

Cosa hanno intenzione di fare?
La risposta è semplice, il “Great Reset“.

L’umanità deve essere parcellizzata, disumanizzata, separata dai legami che garantiscono protezione agli individui. Le famiglie devono quindi essere distrutte e screditate, divise, il governo dovrà crescere ed educare le nuove generazioni sostituendosi ad esse. Queste nuove generazioni saranno indebolite ― anche tramite l’uso di farmaci ― saranno psicologicamente rese dipendenti dalle autorità con una ossessiva campagna di terrorismo e finto paternalismo protettivo. Non usciremo mai più dall’emergenza, ce ne saranno innumerevoli altre, è un meccanismo mostruosamente efficace per instaurare un regime dispotico e privo di contrappesi.

da “Immunità di legge” de Il Pedante e Pier Paolo Dal Monte

Le generazioni più mature dovranno essere indebolite economicamente, depauperate, rese vulnerabili e dipendenti da una elemosina statale diffusa e sempre più estesa: una sedazione che schiaccerà la società su una sopravvivenza grigia e una totale dipendenza dal potere. Estremamente importante a questo scopo è virare completamente il sistema di scambi economici verso la moneta elettronica.

Ottenute queste condizioni è tutto in discesa, quello che resterà di umano in noi sarà semplicemente un fantasma di ciò che eravamo una volta, potranno imporci qualsiasi cosa, senza limiti di sorta.

Chiunque si ribellerà sarà controllabile e immediatamente neutralizzato, in che modo non saprei, di sicuro la tecnologia avrà una enorme importanza. Sarà anche estremamente difficile che qualcuno si ribelli perché non avremo quasi più niente di umano, nessuna pulsione, nessuna passione, nessuno slancio, saremo in qualche modo “coltivati” (o non coltivati affatto).

Siamo troppi su questo pianeta, a detta loro, a detta di Agenda 21 e Agenda 2030. La parte meno controllabile, anche se numericamente inferiore, era quella che poteva opporre maggiore resistenza, quella più benestante ed evoluta, eravamo noi. Il tempo del verbo è azzeccatissimo.

Si introdurrà la cittadinanza a punti, si premierà l’obbedienza e si punirà ogni comportamento non allineato, non saremo in prigione ma forse sarà anche peggio.

Non mi sorprendono, una volta correttamente inquadrate, le dichiarazioni fatte a marzo 2020 da Mario Draghi, assai discontinue rispetto al passato, tendenti alla spesa espansiva keynesiana, non mi meraviglia voglia allargare in maniera decisa i cordoni della borsa, almeno stando a quelle sorprendenti dichiarazioni di qualche mese fa, più o meno concomitanti allo strano incendio di casa sua (07/04/20).

Draghi non arriva a caso, ho idea che darà soldi a destra e a manca lasciando respirare tutti meglio ma per poco, tutti noi che siamo malamente in affanno a causa della morte economica indotta, avrà con ogni probabilità il comportamento di un boa constrictor, lascerà respirare la preda attendendo l’espirazione per stringere ancora, e ancora…

Il capace Mario Draghi, il preparatissimo ex presidente BCE, l’affarista Goldman Sachs, l’uomo di “altissimo profilo“, sarà osannato per quella boccata d’aria che ci elargirà e avrà poi via libera per fare quello che gli pare (ai suoi mandanti).

Al posto del mio omonimo, che lavora per nome e per conto delle èlites, farei così, avrei già vinto, nel modo più semplice e senza fatica.

Ma c’è una possibile auspicabile alternativa, magari ha cambiato squadra, magari si è ravveduto e qualcosa di strano sta succedendo al di là dell’Atlantico, ma purtroppo è una alternativa con una percentuale di affidabilità minima.

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Illustrazioni Federica Macera