Senza Categoria

Il verde è il nuovo rosso

17/04/24

Infine sta arrivando, comincia l’esproprio degli immobili con lo strumento delle distopiche politiche green, il “non avrai nulla e sarai felice” del WEF ― il detestabilissimo World Economic Forum di Klaus Schwab, di cui ultimamente si era diffusa la falsa notizia della sua dipartita… ― l’attacco alla proprietà privata che ci emancipa dal Leviatano diventa immobiliare.

You’ll own nothing and be happy

I nostri beni materiali sono l’ultimo diaframma che si frappone fra noi e i loro obiettivi, debbono distruggerlo per renderci totalmente dipendenti dall’elemosina di uno stato che, a onta di ogni concetto fondante, non ci appartiene e non ci difende, come pretenderebbe di fare, dallo “Stato di natura“, ci opprime, ci schiaccia.

Welcome in your “Brave new world“…

Il mondo nuovo1

Fra le varie fonti, per dimostrare le loro ferali intenzioni su cui sto oggi riflettendo, riporto l’adnkronos:

Case green, via libera del Parlamento Ue a direttiva: cosa prevede il testo

Il Parlamento Europeo ha adottato a Strasburgo la direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, meglio conosciuta come direttiva sulle case green, con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astensioni.

L’obiettivo della direttiva europea

Lo scopo della revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, ricorda il Parlamento Europeo, è ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio entro il 2030 e pervenire alla neutralità climatica entro il 2050. Tra gli obiettivi figurano anche la ristrutturazione di un maggior numero di edifici con le prestazioni peggiori e una migliore diffusione delle informazioni sul rendimento energetico.

Sono temi su cui rimugino da tempo, e che trasferisco pure da tempo ― con i miei articoli e le mie trasmissioni ― eppure, come sempre, non raccolgono grandi favori di pubblico o, piuttosto sarebbe più corretto affermare, non mi sembra riescano a destare un minimo allarme. Del resto è sempre così, l’attenzione si riduce al momento dell’evento presente, fino a quando non toglieranno le case da sotto i vostri flaccidi e ignavi culi grinzosi, nessuno ci farà caso neanche adesso. Ma questo momento arriverà, e non sarà piacevole. Del resto, se non entrate in politica…

Signorina, nella mia visione politica, spessatamente all’avanguardia, non sono le donne che devono entrare in politica ma è la politica che deve entrare dentro le donne!

Cetto

…Sarà la politica ad entrare dentro di di voi (donne o non donne).

Toglietevi dalla testa di raggiungere la richiesta neutralità climatica, siete inquinanti, respirate, addirittura cacate e scorreggiate, rappresentate un cancro per questo povero e martoriato pianeta ― dicono loro ― dovete sentirvi in colpa al punto da agognare un’estinzione liberatoria per questo globo terracqueo che, finalmente libero da un virus come noi, noi umani (e subumani), troverà la sua pace, la sua prosperità e il suo benessere.

Inutile ribadire che tutta la distopica prosopopea riguardo l’indimostrabile Glòbaluòrmingh! serva solo a fotterci meglio, inutile ribadire che il clima è in gran parte modificabile dall’uomo, come pure hanno dimostrato gli eventi ultimi di Dubai e, dirò di più senza tema di smentita, anche i terremoti possono essere provocati

Voyager, Rai2, 2012, terremoti provocati da onde ELF (Extra Low Frequency).

Ci costringono a toglierci dei fantastici turbodiesel per ripiegare ― per i pochi che ne hanno le possibilità economiche ― su inaffidabili, altamente inefficienti, pericolose, ingestibili e molto più inquinanti automobili elettriche.

Adesso è il turno delle nostre case. Adesso sarebbe ora di svegliarsi, ma ci conto davvero poco. Molto poco.

Homeless Mode On

PS: il titolo è mutuato dal pensiero di Patrizia Arcana.

Note

1 – Il mondo nuovo (Brave New World) è un romanzo di fantascienza di genere distopico scritto nel 1932 da Aldous Huxley. È il suo romanzo più famoso e ne sono stati tratti alcuni adattamenti televisivi. Il libro anticipa temi quali lo sviluppo delle tecnologie della riproduzione, l’eugenetica e il controllo mentale, usati per forgiare un nuovo modello di società, tratteggiando una distopia in cui l’uomo vive in un drammatico limbo esistenziale. Il ritratto tracciato dall’autore di questo mondo nuovo è freddo e distaccato, ma vi traspare una cinica esaltazione degli aspetti grotteschi del dramma, sui quali Huxley si sofferma.


SOSTIENI CON PAYPAL