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Cervelli (o)Scurati

24/04/24

Direi anche basta!

Sono giorni che mi sento letteralmente bombardato dalla propaganda “antifascista” di questi ipocriti fascisti moderni, quelli che hanno cancellato di prepotenza ― per giunta con atti amministrativi e poi Decreti Legge che sovrascrivevano la Costituzione ― la civiltà. Questo è successo appena un quarto d’ora fa a causa loro, però continuano a pontificare su un fascismo, assai più onesto nei fatti e nelle parole, defunto da quasi un secolo.

Questi sciacalli, che si definiscono lato sensudesinistra“, continuano a perpetrare il più classico vilipendio di cadavere essendo invece loro stessi, nella teoria e pratica, fascismo in purezza, nonché responsabili della merda in cui sguazziamo oggi.

Antonio Scurati con Robertino Speranza

Il casus belli è rappresentato da questo scrittore, Antonio Scurati, purtroppo napoletano come me, classe 1969: “Docente di letterature comparate e di scrittura creativa all’Università IULM di Milano, studioso dei mass media e collaboratore di diversi giornali, fra cui il Corriere della Sera, Internazionale e La Stampa, Scurati è diventato noto al pubblico soprattutto per il suo libro del 2018 M. Il figlio del secolo, primo volume di una trilogia dedicata a Benito Mussolini e al fascismo (seguito da M. L’uomo della provvidenza del 2020 e da M. Gli ultimi giorni dell’Europa del 2022); il romanzo ha avuto un vasto successo di pubblico, vincendo il Premio Strega nel 2019 e venendo tradotto in quaranta paesi.” (wikipedia)

In realtà si è ventilato che la Rai non si sia accordata per il compenso, perché voleva più di quanto pattuito (2000 anziché i 1500 eurini stabiliti). Al momento, e chiaramente, sono solo voci e magari anche infondate, la cosa sarà comunque sviscerata a breve.

Quello che invece mi sminuzza oltremodo le gonadi è questo vittimismo affettato di gente che ― come dimostra il video qui sotto ― anelava alla dittatura sanitaria ed era felice di obbligarci tutti ad avere un Ahnenpass nazista per poter andare a pisciare il cane

Scurati si spertica per dittatura sanitaria e green pass

Scurati si sperticava in favore della dittatura sanitaria e del green pass e si scagliava contro chi voleva che fossero rispettati i loro diritti inalienabili, quelli stabiliti dalla Costituzione e dal Codice di Norimberga, quest’ultimo indiscutibilmente antifascista e pertanto da loro fieramente calpestato.

Ovviamente, questi figuri tanto si danno da fare per chiedere alla carciofara della Garbatella, conosciuta al secolo anche come Giorgia Meloni, di dichiararsi antifascista riguardo Benito Mussolini ― sia chiaro non riguardo il green pass ― ma lei, dall’alto dell’Aspen Institute, nicchia.

Nel mentre il loro ipocrita e pervasivo vittimismo mi provoca una nausea profonda e persistente.

Il 25 aprile non siamo chiamati a festeggiare la liberazione, il 25 aprile celebriamo un rituale di sottomissione al padrone americano, quello a cui ci siamo arresi in maniera vergognosa, forse peggio, perché, è pur vero che c’era la necessità di liberarci dal fascismo, ma abbiamo scelto il modo più vigliacco, tradendo la nostra patria e, ancora oggi, la vuota e ipocrita retorica della “resistenza“, come quella della “liberazione“, tiene banco in questa sciagurata colonia.

non ho alcun motivo per festeggiare quello che, al massimo, è un sofferto pareggio.

PS Vale la pena richiamare una citazione di Winston Churchill: Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti…


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