22/07/23
Rieccoci al solito punto, dopo quanto detto ne “La seconda tragica campagna di Russia” , in “Vantaggio strategico ipersonico” e in “Sott’acqua” è forse il caso di passare ad approfondire le armi invisibili di quel cattivone di Vladimir Vladimirovič Putin.
Putin avendo sbilanciato ancora una volta l’intera NATO da buon judoka ― fregatasi da sola per una presunzione basata esclusivamente sui filmacci propagandistici di Hollywood ― sta facendo il culo a strisce, per usare un eufemismo, ai criminali occidentali, comprese noi colonie, in Ucraina.
Già i sistemi d’arma convenzionali come i SAM (Surface-to-air missile) […] S300 e S400, come pure i vari armamenti trattati negli articoli linkati sopra, dai missili ipersonici ai poseidon dei sommergibili e via di seguito, creavano un distacco prepotente nelle capacità strategiche e tattiche sul campo, esclusi i ragionamenti puramente ipotetici sulle DEW (Directed Energy Weapons) di entrambi gli schieramenti.
Il sistema di guerra elettronica russo sta dimostrando di essere un ulteriore quanto fondamentale punto di superiorità dell’apparato strategico-militare nei confronti del nemico che, a scanso di equivoci, siamo noi.
Riporto brevemente alcune valutazioni prese da Avia.pro che ci informa correttamente che:
“Il Pentagono è sconvolto dalle armi invisibili russe: i sistemi di guerra elettronica russi Krasukha-S4 abbattono Excalibur, JDAM-ER e Hymers“ riprendendo “un rapporto dell’edizione britannica dell’Economist che afferma che le forze armate russe neutralizzano con successo le munizioni di artiglieria guidate M982 Excalibur e il sistema JDAM-ER, oltre ad abbattere circa 5000 droni ucraini ogni mese“.
“Sotto l’influenza delle radiazioni del complesso Krasukha-S4 EW, gli aerei nemici perdono la navigazione e la comunicazione. Se volano a bassa quota, sono costretti a volare più in alto e diventare un bersaglio per i sistemi di difesa aerea.”
“Il sistema Krasukha-S4 è progettato per proteggere posti di comando, raggruppamenti di truppe, aeroporti, sistemi di difesa aerea e grandi strutture industriali. Questo sistema è in grado di bloccare i segnali radar e i canali di controllo radio dei droni.”
“Il sistema Krasukha-S4 è in grado di rilevare e tracciare tutti i tipi di bersagli aerei, compresi quelli che si muovono a bassa quota. Questo sofisticato dispositivo può operare in qualsiasi direzione e con qualsiasi angolazione, consentendo la trasmissione di segnali radio senza limitazioni di azimut e altitudine.”
Ecco quali sono i sistemi d’arma yankee citati:
L’M982 Excalibur, prima denominato XM982, è un proiettile di artiglieria guidato a lungo raggio da 155mm, sviluppato in collaborazione dall’U.S. Army Research Laboratory (ARL) e dall’United States Army Armament Research, Development and Engineering Center (ARDEC). È un sistema a guida mista GPS e inerziale in grado di essere utilizzata in situazioni di supporto ravvicinato, entro 75-150 metri, da truppe amiche o in situazioni in cui i bersagli potrebbero essere vicini ai civili comportando un alto rischio con l’utilizzo di fuoco d’artiglieria convenzionale non guidato.
Il Joint Direct Attack Munition (JDAM) è un kit di guida che converte le bombe non guidate, o “Dumb Bombs” (bombe stupide), in munizioni a guida di precisione. Le bombe col JDAM hanno un sistema di guida inerziale integrato e accoppiato a un ricevitore GPS (Global Positioning System), che permette un raggio operativo fino a 15 miglia nautiche (28 km). Le bombe equipaggiate con JDAM vanno da 500 a 2.000 libbre (230-910 kg). Il sistema di guida JDAM è stato sviluppato congiuntamente dall’Aeronautica degli Stati Uniti e dalla Marina degli Stati Uniti, da cui il nome “Joint“. Quando viene installato su una bomba, al kit JDAM viene assegnato un identificatore GBU (Guided Bomb Unit), che sostituisce la nomenclatura Mark 80 o BLU (Bomb, Live Unit) della bomba a cui è collegato.
Il sistema d’arma M142 HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System) è un lanciarazzi multiplo leggero della Lockheed Martin Missiles & Fire Control che ha terminato il perfezionamento poco prima del nuovo millennio per l’esercito USA, è montato su un telaio standard dei camion M1140 US Army. L’HIMARS ha una doppia configurazione, può trasportare sei razzi o un missile MGM-140 ATACMS. È capace di utilizzare una ampia famiglia di munizioni (MFOM), munizioni intercambiabili con i sistemi MLRS M270A1 con piccole varianti operative.
Il Royal Institute for Defence Studies della Gran Bretagna, forse nonostante le apparenze il paese più coinvolto di tutti nel conflitto in Ucraina, ha sottolineato già da maggio che la Russia aveva enormemente implementato le sue capacità di guerra elettronica, ma è a mio parere il consueto errore degli analisti occidentali, avevano semplicemente sottovalutato davvero troppe capacità della Russia, as usual1.
Ci avviamo a un epilogo, che sia una sconfitta della NATO o una guerra termonucleare scatenata dai “pacifisti progressisti” come Obama e Biden ― immagino che i guerrafondai reazionari come Trump avrebbero fatto scelte diverse, e lo hanno dimostrato ― è forse l’unica, esiziale, variabile che aspetteremo si verifichi, nel mentre, incrociamo le dita.
1 – Scott Ritter afferma, ed è rilanciato da Maurizio Blondet, che: Zelensky è un Agente del MI6. “Gestito” direttamente dal direttore del MI6, Richard Moore. Dal blog di Maurizio Blondet: 14/10/20 Zelensky sull’incontro con Moore: ”Abbiamo avuto un incontro nell’ufficio del MI6. Sfortunatamente non posso divulgarvi dettagli, si tratta di Affari di Stato”. Scott Ritter è un ex militare americano e ispettore delle Nazioni Unite, ora autore e analista di geopolitica. Dal mio canale Telegram.