Notizie Riflessioni Senza Categoria

World War III

26/01/23

Sento puzza di guerra, di guerra vera, non delle scaramucce per accaparrarsi giacimenti in Africa. Il Rubicone per me è stato rappresentato dalle maledettissime primavere arabe, ma la rivelazione vera fu la guerra iniziata in Siria nel 2011. Ebbi un momento di speranza solo quando, e solo per quattro anni, questa deriva che a seguito di Euromaidan (Євромайдан) ci avrebbe portato alla sanguinosa attualità odierna, il mondo ebbe in Donald J. Trump un grande difensore della pace.

Eppure c’è chi afferma il contrario.

Questa puzza non troppo vaga mi ha pizzicato il naso più volte nel tempo1, ne parlammo in Ucraina, una analisi geopolitica, una piacevolissima e interessantissima chiacchierata insieme a Paolo Sensini (04/04/22). Oggi pure qualcosa di importante sta accadendo sotto i nostri occhi distratti.

Siria e Russia hanno riportato alla piena operatività la Base Aerea di Al-Jarrah, nel Nord del paese mediorientale, un paese laico, socialista baathista (Ba’ath), che ha rapporti organici con la Russia ― allora URSS ― sin dal 1971 e strettissimi da prima ancora. Questo ha affermato il 23 gennaio il ministero della Difesa russo diretto dal tuvano2 Sergej Šojgu. Aggiungo pure che, a differenza degli invasivi Stati Uniti d’America, queste sono le uniche basi militari che la Russia ha al di fuori del proprio territorio.

La base era stata distrutta e occupata dai fondamentalisti islamici dell’ISIS (inizialmente IS, poi ISIL infine ISIS) nel 2014. Criminali addestrati e armati in Turchia, ai confini siriani, dalle amministrazioni USA di Barack Hussein Obama prima e di Joseph Robinette Biden Jr poi ― con la sola parentesi pacifista di Donald J. Trump ― usando personale dei servizi e militari allo scopo, più spesso sotto la copertura di società di mercenari come la celeberrima Academi (ex Blackwater USAXe Services LLC e fino al dicembre 2011 Blackwater Worldwide) oggi inglobata in constellis, e altre. L’esercito siriano ne riprese il pieno controllo nel 2017, quasi sei anni dopo Al-Jarrah è di nuovo efficiente.

Le stesse amministrazioni americane coinvolte in questa guerra per procura in Siria hanno organizzato il golpe ― troppo misericordiosamente definito “rivoluzione colorata” ― in Piazza Maidan a Kiev. Quello che ha portato i nazisti3 al potere in Ucraina nascosti dietro la faccia di quel comico cocainomane che risponde al nome di Volodymyr Zelens’kyj4.

È notizia recente che dei carri armati Leopard ― ottimi panzer di produzione tedesca ― arriveranno ai suddetti nazisti, dopo mille screzi e trattative, triangolazioni internazionali e forzature legali di ogni tipo. A Ramstein, il 20 gennaio, le pressioni per l’invio di armamenti pesanti da parte dello schieramento prog-dem, americano in testa, sono state enormi.

le bandiere parlano da sole

Queste pressioni sul governo tedesco per i Leopard hanno generato un caso diplomatico al punto che il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accettato le dimissioni del ministro della Difesa Christine Lambrecht, che si era opposta.

Giovanissimi al fronte in Ucraina

Gli USA intanto si accingono a inviare i carri Abrams, oltre che a rimpinguare l’ormai inesistente, da mesi, esercito ucraino con soldati inglesi, americani e polacchi (sotto mentite spoglie).

In Ucraina ormai si chiamano alle armi ragazzi giovanissimi, si parla di ragazzi classe 2006, mandati allo sbaraglio anche più dei militari NATO e dei mercenari stranieri.

I nazisti di allora chiamarono alla difesa di una nazione soccombente la Hitler-Jugend, proprio come quelli dei nostri tempi oscuri.

Sarebbe il caso pure di sottolineare che sistemi d’arma ben più interessanti come gli HIMARS, si trovano già lì.

Il sistema d’arma M142 HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System) è un lanciarazzi multiplo leggero della Lockheed Martin Missiles & Fire Control che ha terminato il perfezionamento poco prima del nuovo millennio per l’esercito USA, è montato su un telaio standard dei camion M1140 US Army.

L’HIMARS ha una doppia configurazione, può trasportare sei razzi o un missile MGM-140 ATACMS. È capace di utilizzare una ampia famiglia di munizioni (MFOM), munizioni intercambiabili con i sistemi MLRS M270A1 con piccole varianti operative.

Come sarebbe il caso di prestare attenzione ad eventuali forniture ancora più rilevanti riguardo caccia ed elicotteri, fermo restando che mezzi pesanti NATO sono presenti da tempo, come i blindati australiani della Thales, i Bushmaster, che giacciono per lo più abbrustoliti nelle fredde pianure ucraine.

Gli armamenti stanno arrivando nei luoghi di utilizzo. Le basi utili a un conflitto su larga scala sono pronte o si stanno approntando. Cosa ci aspetta?

NOTE

1 In fila per tre (col resto di niente); In God We Trust; Riflessi di guerra; Hunter Biden’s laptop; Africa buia; Il movente della guerra; I nazisti ucraini hanno massacrato i civili a Mariupol; Azofstal, II movimento, allegro; Guerra molto fredda; La Russia apre un procedimento ONU vs USA e Ucraina; e pure l’ultimo “A major cyber attack” lo inserirei nella categoria “guerra“.

2 I tuvani (o anche tuviniani; in lingua tuvana e in mongolo: Тывалар, Tyvalar) sono un gruppo etnico di origine turca della Russia e della Cina. Sono stanziati principalmente nella repubblica di Tuva, in Russia, e sono storicamente conosciuti come un gruppo degli urianhaj (mongolo Урианхай; tradotto in cinese con 烏梁海 Wūliánghǎi). I tuvani, come anche gli šori ed i sajani, sono noti per presentare frequentemente depigmentazione (capelli biondi), carattere probabilmente ereditato dagli antichi Ting-ling o dai chirghisi dello Enisej.

3 battaglione “Azov” (Батальйон «Азов»), reparto militare neonazista, e Pravyj Sektor (Пра́вий се́ктор, Settore destro).

4 Volodymyr Zelens’kyj è di madrelingua russo, fino al 2016, quando si è messo a studiare seriamente, non era praticamente in grado di parlare ucraino.

Sulla pagina CONTATTI, la mia mail, i social, il canale Telegram


Per aiutare questo blog:

Illustrazioni Federica Macera