Notizie Riflessioni Senza Categoria

I nazisti ucraini hanno massacrato i civili a Mariupol

07/03/22

Io so.

E non è per scimmiottare qualcuno che sta chilometri più in alto di me, e che oggi avrebbe compiuto un secolo e un giorno, che lo dico, ma io so.

Lo dico perché io lo so veramente, lo so benissimo chi ha armato le braccia che hanno impugnato le armi a Mariupol, conosco le dita che hanno diretto i proiettili 7,62×39 mm verso i civili in fuga dalla guerra.

Io so che nel 2014, a piazza Maidan, si è costruito il massacro di Mariupol di oggi, quando la rivoluzione colorata ha fatto contento Biden ― Hunter ma anche Sleepy Joe ― quando i soldi di György hanno finanziato i sedicenti “ribelli” e pure i cecchini che sparavano su di loro, quelli del “settore destro” (Pravyj Sektor, Пра́вий се́ктор)e quelli dell’Azov, per mettere un fantoccio di cabarettista a lavorare per la terza guerra mondiale tanto agognata, e alla regia operativa, non decisionale, c’era anche un Nobel per la pace dato per puro razzismo:

Io so.

Stamattina mi sono svegliato presto e, curiosando in giro, la cosa più schifosa che ho incrociato è stato un articolo addirittura più vergognoso del solito del viscido, nauseabondo, quotidiano laRepubblica.

Un articolo talmente schifoso che contraddiceva nel corpo il suo stesso titolo infame.

Il titolo parla di “separatisti“, che poi sarebbe la definizione impropriamente usata per i russofoni del DonbassLuganskDonetsk, nel corpo però si parla di “nazionalisti“, che sarebbero quelli del reggimento operazioni speciali “Azov” (Окремий загін спеціального призначення «Азов»), conosciuto in precedenza, come dice l’ignobile quotidiano, anche come battaglione “Azov” (Батальйон «Азов»), una formazione apertamente neonazista. in pratica la Repubblica persegue la dissonanza cognitiva dei lettori lasciando intendere il contrario di quanto accaduto, o prendendo le distanza dalla verità lasciando nel dubbio che sia vero.

btg. “Azov” – Батальйон «Азов» (dal web)

Ammettendo clamorosamente che “Oggi, mentre cercavano di lasciare la città di Mariupol lungo il corridoio umanitario sull’autostrada M23 in direzione di Novoazovsk, i militanti ucraini del Battaglione nazionalista Azov hanno sparato su una colonna di civili”, ha detto Basurin ai giornalisti. Secondo la milizia popolare di Donetsk, nell’attacco sono rimasti uccisi due civili e altri quattro sono stati feriti.”

Io so, ho visto il video.

E non erano certamente solo due i civili massacrati, di feriti non ne ho visti ― ma questo non fa alcuna differenza ― ho visto un uomo disperato che cercava di soccorrere eventuali superstiti correndo di vettura in vettura, scavalcando corpi martoriati, senza trovarne nessuno ancora vivo, essere massacrato a sua volta.

La Russia sta evidentemente liberando il popolo ucraino dai suoi oppressori, dai suoi aguzzini, essi stessi ucraini.

Questo non mi fa dire che la Russia stia sacrificando le vite dei propri soldati solo per salvare gli ucraini, non è certo quello l’obiettivo principale, ma lo sta facendo. L’obiettivo russo è proteggere se stessi dall’aggressione, dall’accerchiamento NATO, dalla minaccia di missili a due minuti dalla propria capitale, cosa di cui ho già detto.

Resta senza alcun dubbio aberrante che un Nobel per la pace abbia orchestrato un colpo di stato, e che lo abbia fatto per instaurare un governo fantoccio alle porte di Mosca con frange neonaziste, ma tant’è, lo schifo più assoluto oggi si ammanta di “progressismo“, è “inclusivo“, ma poi pretende di disporre del tuo corpo e della tua anima.

Io so chi siete, so perché siete venduti, ricattati, raggirati, minacciati o anche, in ultima analisi, tanto rincoglioniti da non capire eppure, questo non vi giustifica agli occhi di Dio e degli uomini, almeno di quei pochi che oggi, con grandissima fatica, stanno ancora lottando per essere degni della propria anima.

Pubblicato su PlaymasterNews

Sulla pagina CONTATTI la mia mail, i social, il canale Telegram
le informazioni per seguire la mia trasmissione L’OCCIDENTALE.

Per aiutare questo blog:

Illustrazioni Federica Macera

(1) Commento

I commenti sono chiusi.