Notizie Riflessioni Senza Categoria

“A major cyber attack”

25/01/23

Oggi una amica mi manda un messaggio dopo pranzo, ma lo leggo molto tardi, addirittura dopo un aperitivo, sono giornate in cui mi informo poco “Buongiorno Mario. Ma non ti pare strana questa cosa di libero?“.

Mi prende alla sprovvista, è evidente che non uso Libero (mail) e Virgilio da decenni, il blackout che li riguarda non mi ha toccato direttamente e non ne so niente.

Le rispondo scusandomi per il ritardo e le chiedo di cosa stia parlando, provando anche a giustificare la mia crassa ignoranza sul tema. Lei mi spiega “dal 22 sera chi ha la posta con Libero o con Virgilio non può accedrvi perché è bloccata, c’è un bug, siamo senza posta, io ci lavoro (è insegnante), è un disastro“.

Le conseguenze a cascata sulla vita di tutti, sebbene a macchia di leopardo, sono di immediata comprensione, pure della mia.

Ecco ad esempio cosa significa un blackout mail di Virgilio e Libero

È l’innesco di ragionamenti che si sovrappongono in principio caoticamente, le dico subito che il web è letteralmente una ragnatela, una trappola che cattura porzioni sempre maggiori della nostra vita reale portandole in disponibilità del controllo e della concessione di quel fantomatico “Main Switch Owner” (Proprietario dell’interruttore generale) che è protagonista di alcune speculazioni sulla distopica fantascienza dell’ora presente.

Le mando un link in cui riflettevo sulle azioni prodromiche alla devastazione a venire, quell’articolo sulla Destrutturazione fisico-temporale di quasi un anno fa ― a posteriori ho ricordato che ne scrissi pure in Corpi connessi da menti annichilite nell’agosto scorso e ne parlai nella trasmissione L’uomo Nuovo ― chiarendo che è solo la necessaria preparazione di quello che questa notizia pare chiudere per passare a un livello, purtroppo, ulteriore.

Hanno digitalizzato le nostre esistenze per avere il potere di spegnerle

Il mio pensiero sull’argomento è sintetizzato tutto in questa frase, ed è un pensiero puntellato di una miriade di amarissime conferme.

Internet, la ragnatela, è nata per i militari ed è controllata da loro, lo è da sempre e sarà sempre così. Hanno spinto per una digitalizzazione ossessiva tanto quanto hanno spinto decenni fa per una diffusione pervasiva degli schermi televisivi. Lo hanno fatto per obbligarci a vivere in questo modo proprio come ci hanno spinto a restare a casa con Domenica In (casa), al punto che una Stella Gialla ― trasposta in un QR code attestante la nostra cieca obbedienza al sistema ― potesse rappresentare il discrimine fra la vita e la morte (sociale).

Oggi è impossibile vivere senza Spid (tutto italico), mail, PEC (tutta italica), autenticazione su device vari, user, password, login, account e mille altre diavolerie che assorbono vita reale tanto quanto le tasse assorbono benessere tramite moneta fiat alla nostra alienante ruota per criceti.

Viviamo ― e spero sempre di sbagliare sebbene sia convinto del contrario ― le avvisaglie della poderosa tempesta incombente. Malfunzionamenti che giustificheranno l’abolizione della Net Neutrality (ne parlai anche QUI), che giustificheranno la limitazione nelle forniture energetiche a vario titolo, difficile praticare la vita digitale in assenza di queste, che giustificheranno anche il privarci dei nostri mezzi di trasporto e delle nostre case perché poco efficienti, perché inquinanti… e si aprono altri ragionamenti1.

Tu sei l’anidride carbonica che vogliono ridurre

Allego un tweet chiarificatore della mia amica Patrizia Arcana:

Internet è puro funzionalismo. È stato ideato in modo da poter conservare i vostri dati (dalla vita in sé al mondo del lavoro, ecc.) Presi in ostaggio tutti i dati (oggi su Cloud, servizi privati), scatterà la trappola del secolo: «Non avrete più nulla e sarete felici». Forse.”

Chi crede che stia esagerando forse non ha seguito le recenti dichiarazioni del fondatore e presidente del World Economic Forum, l’inquietante ingegnere ed economista tedesco Klaus Schwab.

Klaus Schwab about “a major cyber attack”

Ho does own the main switch… and why?

Il crash di Virgilio e Libero, come fu per Aruba, mi si parano davanti come mere avvisaglie del possibile devastante futuro che stanno apparecchiando per una umanità succube, un gregge di pecore, dei lemmini, che mai si ribellerà ad alcunché e, semmai si risolvesse a farlo, avrà sempre meno mezzi per farlo.

Loro ci studiano, ci organizzano. Noi invece restiamo inconsapevoli, mere bestie ignoranti, almeno nella grandissima maggioranza.

NOTE

1 Guerra molto fredda; Glòbaluòrmingh!; Holodomor 2022; Il mondo dei gretini, ecologia insostenibile.

Sulla pagina CONTATTI, la mia mail, i social, il canale Telegram


Per aiutare questo blog:

Illustrazioni Federica Macera