sabato 18/04/20
Il fatto rilevante, a mio parere, è lo stato mentale dei fascisti a rimorchio, i “conformisti responsabili”.
Che poi anche chiamarli fascisti è sbagliato, è un torto al fascismo nazionale che, rispetto a tutti gli altri totalitarismi, cioè il comunismo e il nazi(onalsociali)smo, aveva delle ambizioni più alte e umane, però automaticamente annegate in una dinamica ineluttabilmente totalitarista .
La giustificazione è tale e quale quella di Norimberga “eseguivo solo degli ordini”, in questo caso la coscienza si scarica sulle varie autorità politiche, scientocratiche, organizzazioni sovranazionali come l’ OMS/WHO, eccetera.
Oggi è il trionfo dei fascisti d’accatto, che segue la “scienza”, di seguito “Lascienza”, considerandola un dogma religioso, come un culto druidico, con nuovi sacerdoti che non possono essere contraddetti, anche perché provvedono a farlo da soli, in autonomia.
Un classico esempio di sacerdote autocontraddicentesi è Burioni, il quale, se incontrasse chi avesse le sue posizioni di qualche giorno prima, lo manderebbe al rogo per eresia nei confronti de “Lascienza”. Fondamentalmente “Lascienza” deve essere quello che dice lui, intendendo per “lui” il potere, quando lo dice lui.
Fatto sta che siamo circondati da conformisti, gente con la caratteristica di essere composti da fluido, proprio come l’acqua. Il governo, qualsiasi governo, anche uno vergognoso come quello che ci ritroviamo, gli fornisce un contenitore e loro – anche se è un contenitore assurdo e contorto – ubbidienti, ci si adattano, ma questo non basta. Loro pretendono, e pure con grande violenza, che anche tu, tu che fluido non sei, tu che hai un carattere, un cervello, delle convinzioni, tu che per tua natura sei meno malleabile, ti adatti, devi per forza (letterale) prendere la forma desiderata, anche se significa la tua fine come pure la fine della società stessa per quello che era, conformisti fluidi compresi.
In definitiva questi autoproclamatisi “responsabili” sono dei fascisti veri, usano delle parole d’ordine come “statt’a’cas”, “andrà tutto bene”, “il distanziamento sociale ci salverà” …cosa?
A questo proposito suggerirei ai novelli nazisti di approfondire la teoria della “scala delle distanze sociali di Bogardus” , un test psicologico di Emory S. Bogardus per misurare empiricamente la disponibilità delle persone a partecipare a contatti sociali con i vari gradi di vicinanza fra i membri dei gruppi sociali. In soldoni stiamo educando noi stessi, ma soprattutto i nostri figli, a introiettare degli schemi antisociali agghiaccianti, siamo vittime di un esperimento sociale se non peggio.
L’ orribile “statt’a’cas”, che potrebbe quasi sembrare il nome di un pub gaelico, è il manifesto verbale del conformista partenopeo che inveisce verso sospetti irrispettosi dei violentissimi proclami di Vicienzo De Luca, il nostro governatore, avvezzo da lungo tempo a dominare le assemblee sindacali dei “fravecatori” (fabbricatori, muratori NdA), il quale nei suoi manifesti sogni vede carabinieri armati di lanciafiamme spegnere gli entusiasmi di festanti neo-dottori e l’esercito in strada a “fare le cose normali” (letterale).
Uno zelante “restrittivista” delle già incostituzionali e tombali regole del pessimo governo centrale.
Questa “crisi pandemica” non giustifica, numeri alla mano, alcun motivo sufficiente all’annientamento di ogni diritto, abitudine, esigenza umana e vita economica, così come loro ci hanno imposto nel nome de “Lascienza“.
Ripeto, e ribadisco, seppure ci fosse una pandemia di queste enormi proporzioni non potrebbe giustificare queste restrizioni, ma questa è anche inesistente, tanto nei numeri quanto nei fatti. Nonostante questo, restiamo ai domiciliari da un tempo considerevole in forza di un atto amministrativo, il “DPCM” (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), che mai è legittimato a limitare le libertà personali di ognuno di noi.
Ci siamo assuefatti alla morte indotta, sociale, emotiva, personale, economica perché un governo abusivo e forzato, nominato da un Presidente della Repubblica a mio parere inconsistente e fazioso, ci amministra come cosa sua senza tenere conto di nessun principio Costituzionale e generale. Da notare sullo specifico argomento che Conte sarebbe un giurista, vi giuro che è difficilissimo crederlo anche perché, dovessi farlo, dovrei anche credere che stia agendo in massima malafede.
Vogliono imporci un vaccino per una malattia con una mortalità bassissima e che ha già tre tipi di cura efficaci, oltre a dover contrastare, cosa impossibile, un virus ad altissima mutabilità. Un vaccino che, per essere sicuro, avrebbe bisogno di almeno due anni di sperimentazione, nelle fasi varie “in vitro”, “sugli animali” e “sugli esseri umani”. Burioni suggerisce di “Infettare volontari vaccinati: così riduciamo la sperimentazione da un anno a pochi mesi”. Mengele sarebbe fiero di lui vedendolo chiedere una cosa del genere per un virus che, ripeto, data l’altissima mutabilità, non è efficace contrastare con un vaccino.
Vogliono tracciarci, con i cellulari tramite l’ app, sapranno tutto di noi, non avremo più alcuna parvenza di privacy.
Come sempre uscirà fuori la solita litania “ma se non hai niente da nascondere, che problema c’è?“. Vabbè…
I droni ci controllano ma non siamo mai stati capaci di contrastare il traffico di droga, di esseri umani, di organi così come siamo capaci di tracciare e neutralizzare i runner sulla spiaggia con gli elicotteri, i pensionati sulle panchine che fanno due chiacchiere, qualcuno che scende di casa per andare a fare l’amore con chi ama ritenendosi ancora un essere umano e fottendosene della “Scala di Bogardus”.
Orwell era un ottimista e tu, conformista responsabile, sei tu il virus.
Andrà tutto a puttane anzi, già è andato tutto a puttane.
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