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Sott’acqua

09/03/23

Apprendiamo da avia.pro1 che: “Sottomarini russi armati di armi nucleari sono apparsi al largo delle coste degli Stati Uniti.

I generali americani sono stati spaventati dall’apparizione inaspettata di sottomarini nucleari russi al largo delle coste degli Stati Uniti. Se prima si presumeva che i sottomarini russi si trovassero principalmente nelle acque del Mar Nero e del Mediterraneo, si è scoperto che questi stavano già studiando a fondo gli approcci alla costa americana, pur rimanendo invisibili.

“Sottomarini nucleari vengono dispiegati al largo delle coste degli Stati Uniti, nel Mar Mediterraneo e altrove lungo la periferia dell’Europa”, ha affermato Michael Peterson, direttore dell’Istituto russo per la ricerca marina presso l’US Naval War College, avvertendo che tale dispiegamento “Riflette il dispiegamento di sottomarini (negli Oceani Mondiali) nello stile sovietico della Guerra Fredda ” (riferisce Newsweek).

Gli Stati Uniti sono particolarmente allarmati dal fatto che è difficile rintracciare i sottomarini nucleari russi, per cui, in caso di conflitto armato, sarà estremamente difficile o addirittura impossibile prevedere l’attacco, sebbene in precedenza dagli Stati Uniti è stato affermato che conoscono i siti di schieramento dei sottomarini nucleari russi e possiedono le rotte del loro movimento con una precisione di diversi chilometri.” Fonte.

Il fatto che i sistemi di difesa statunitensi non abbiano neanche immaginato che una flottiglia di sottomarini stesse pascolando poco fuori le loro acque territoriali, la dice lunga sulla superiorità tecnologico-strategica dei sistemi d’arma attualmente in possesso dell’Armata Rossa, parlai già in proposito con Vantaggio strategico ipersonico.

Immagino che fra questi ci fosse anche almeno un sottomarino K329 Belgorod (in copertina), il primo fu varato il 23 aprile 2019, sottoposto a prove in mare nel 2020, infine i test finali del costruttore furono tenuti nel giugno 2021. Poco più di un anno dopo, nel luglio 2022, è diventato pienamente operativo.

Derivato dalla classe Oscar II, ma molto differente da questi, è lungo 178 metri e largo 18 metri ― gli Oscar II sono lunghi 154 metri e larghi 15 ― il Belgorod ha un dislocamento a pieno carico di oltre 30.000 tonnellate, è di gran lunga il più grande sottomarino costruito dai tempi dei Typhoon, un mostro capace di trasportare e lanciare il super siluro Poseidon.

Siluro Poseidon

Con il nome in codice progetto Status-6 ― forse sarebbe più corretto il nome “ordigno-fine-di-mondo” ― il Poseidon è lungo 24 metri, ha un diametro di 1,6 metri, adotta una propulsione nucleare e ha una portata di 10.500 km viaggiando fino a 1000 metri di profondità. Usa la tecnologia stealth che, unita alla profondità operativa, lo rende virtualmente inintercettabile. Il Poseidon trasporta una testata nucleare al cobalto da 2 a 5 Megatoni ― qualcuno azzarda fino a 100 ― ma non finisce affatto qui, come funziona il Poseidon?

Noto inizialmente come “Status 6 Oceanic Multipurpose System” ha un’autonomia enorme e pure una potenza distruttiva immensa, somiglia a un sottomarino ma è privo di equipaggio, tanto che spesso viene definito “drone sottomarino“.

Poseidon sarebbe capace di provocare uno tsunami radioattivo con onde alte fino a 500 metri

Per avere un termine di paragone immaginate che il famosissimo tsunami del sud est asiatico aveva un’onda di appena 15 metri. Potrebbe cancellare intere metropoli, come ad esempio New York o Los Angeles, e avere effetti devastanti nell’entroterra per circa 75 chilometri, ricaduta radioattiva compresa.

L’ho detto e lo ripeto:

Stiamo facendo incazzare l’orso russo che era in letargo

Note

1 – L’agenzia di stampa Avia.pro è un’agenzia di stampa federale che distribuisce notizie dalla Russia e dai paesi limitrofi dai propri corrispondenti, filiali e partner. L’ambito delle trasmissioni di Avia.pro oggi copre tutte le regioni della Russia e gli stati limitrofi dell’Europa, dell’Asia centrale e della Transcaucasia.


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Illustrazioni Federica Macera