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Io sono diverso (da Biden)

Alcune premesse di cronaca prima del pezzo forte.

Appena insediato (20 gennaio) Joe Biden ― a mio parere a seguito di frodi abominevoli ― succedono subito cose strane, una sequela di avvenimenti che sia singolarmente che relazionati fra loro fanno letteralmente accapponare la pelle.

Il 21 gennaio, un giorno dopo il suo insediamento, l’ISIS, quello finanziato, addestrato e armato da Barak Hussein Obama II, quando Biden era vice presidente, effettua due attentati suicidi a Baghdad, il bilancio è di 32 civili morti e di 10 feriti, una manna dal cielo per chi vorrebbe, e in effetti fa, invertire il processo di smobilitazione militare di Donald J.Trump.

22 gennaio, visto che il POTUS uscente è riuscito ad evitare la Terza Guerra Mondiale, soprattutto in Siria e in Ucraina, cosa possiamo fare per ricominciare a cercare di provocarla? Ecco, mi pare un’ottima idea far entrare in Siria dall’Iraq una quarantina di mezzi e qualche centinaio di uomini scortati da caccia ed elicotteri d’assalto.

L’altro ieri Anthony Fauci ha dichiarato che il picco della pandemia è stato già raggiunto, quindi comincia la fase calante, a fine dicembre affermava che il paese fosse nel pericolo più assoluto e che la pandemia stesse peggiorando:

29 dicembre ― “dobbiamo presumere che la situazione peggiorerà

21 gennaio ― “quando si considera la più recente media dei casi sui sette giorni, in questo momento sembra che potremmo effettivamente avere raggiunto il picco

Deve essere cambiato qualcosa in questo breve lasso di tempo per il famoso virologo dalle origini irpine.

Adesso passiamo al punto cruciale di oggi.

In un ordine esecutivo, di rarissima urgenza, il nuovo POTUS ha decretato che gli atleti transgender possano competere nelle competizioni femminili.

Sarà che oggi, fatta eccezione per chi viene immediatamente tacciato di omofobia, “donne” sono considerati tutti gli esseri che si dichiarano tali facendo solo differenza tra gli “individui in possesso della cervice uterina” ― La Cnn, in un testo che parla di prevenzione ginecologica, ha deciso di rivolgersi agli “individui con una cervice” e di non scrivere “donne” o “donna” nell’articolo per non offendere le persone transgender ― e quelli in possesso di “pene femminile“.

Questa sedicente “prevenzione e lotta alla discriminazione” sulla base dell’identità di genere o dell’orientamento sessuale è, a mio modesto parere, diventata un’arma antiumana. Alcuni criticano questo ordine esecutivo in quanto dicono che svantaggerà le ragazze cisgender, e in effetti Biden cancella le donne” dallo sport.

Magari qualcuno potrebbe affermare che io sia un retrogrado, un omofobo, bene, sappiate che io ritengo che non pensarla come me rappresenta una patologia esiziale avversa all’efficienza cerebrale.

Da quando esiste lo sport maschi (indifferentemente col pene maschile o femminile) e femmine (con la cervice uterina) non hanno mai preso parte a competizioni “sessualmente” miste, alla stessa stregua per cui esistono categorie differenziate per età (gli adulti sono più forti e grossi dei più piccoli), e perdonatemi se ribadisco cose che dovrebbero essere…ovvie.

Da quando il mondo è mondo l’uomo, il maschio, il portatore sano di pisello, ha una struttura fisica che è naturalmente più forte di quella della femmina che ha “cavità di donna che crea il mondo, Veglia sul tempo lo protegge…” (CSI), cosa che rende assurda la questione, illogica, paradossale, priva di ogni minimo senso.

Kristin Otto

Ho fatto nuoto da ragazzo, l’ho fatto molto seriamente, mi allenavo anche all’alba prima di andare a scuola. Ho qualche anno ma ricordo benissimo che la nazionale DDR femminile era fortissima ― non i maschi che erano nella media ― loro furono le protagoniste assolute per circa un ventennio e in ogni disciplina, nel nuoto ricordo fra le altre Kristin Otto.

Dopo la caduta del Muro si scoprì che avevano subito pesanti trattamenti dopanti (loro ne erano inconsapevoli).

Il doping era basato sulla massiccia assunzione di ormoni maschili.

Bene, le atlet* transgender non ne hanno bisogno perché sono già biologicamente maschi, sebbene pare con pene femminile.

Questa mania di voler abbattere anche le evidenze è il massacro della ragione, un comodino resta un comodino anche se desidera essere un armadio, se nasco alto un metro e sessanta non posso essere un gigante, ho certo la libertà di comportarmi e di sentirmi come se lo fossi ma non lo sono: esistono soltanto due sessi biologici e la biologia non si può discutere.

Biden, come tutti i progressisti, non ha a cuore le persone, né tantomeno omosessuali e transessuali, ha a cuore la distruzione dell’uomo in quanto tale, non ha senso farci dividere su queste follie, neanche fra eterosessualiomosessuali transessuali, tutti noi dovremmo sentirci offesi nelle nostre diverse legittime identità.

Questa è un’altra cosa, non difende i diversi, omologa i divergenti violentando tutti.

Pensate differente, siate davvero diversi come mi vanto di esserlo io.

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Illustrazioni Federica Macera