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Il leone è sconfitto ma non è morto

È andata così e, come spesso succede, devo rispolverare quel proverbio arabo che è perfetto per l’occasione:

SUI CADAVERI DEI LEONI FESTEGGIANO I CANI CREDENDO DI AVER VINTO. MA I LEONI RIMANGONO LEONI E I CANI RIMANGONO CANI

Donald J. Trump è stato sconfitto dal Deep state , quello delle mille guerre, quello che ha finanziato l’ISIS in Siria, quello che ha messo i nazisti (quelli veri con la svastica) al governo dell’Ucraina, quelli della guerra in Crimea, quelli in odore di pedofilia, quelli del Pizzagate, quelli vicini al satanismo, quelli del “gender fluid“, quelli a favore degli aborti al nono mese, quelli dell’eutanasia ― spesso accattivante piano di fuga per vite sofferte per motivi indotti ― quelli degli asterisch* no gender“, quelli del politically correct, quelli del poliamore e del Tavistock, quelli dell’Obamacare che ha triplicato i guadagni delle AssicurazioniMetlife in testa, ai danni dello Stato (senza migliorare affatto le cure), quelli del più grande trasferimento di ricchezza dal popolo e dalla working-class alla finanza speculativa della storia, quelli dei campi di concentramento per persone contagiose, insomma davvero bellissima gente.

Donald J. Trump ha invece smobilitato l’impero senza guerre, non capitava da un secolo, ha evitato la violenza, ha pensato ai cittadini, alla working-class, ha ridato loro lavoro e dignità, ha portato a casa una buona parte dei militari, si è preso cura dei veterani e ha “udite, udite” messo la FED sotto il controllo diretto del Tesoro, dell’esecutivo, notizia manco a dirlo praticamente taciuta dall’universo mondo.

La FED è una banca privata, come lo sono ormai tutte le banche centrali del mondo, eccetto quella siriana, quella iraniana, quella della Corea del Nord e, una volta, quella libica. Le banche centrali non hanno più il controllo di una moneta divenuta fiduciaria ― nel 1971 a Bretton Woods, in chiusura di trattative che duravano dal 1944 ― quindi virtualmente illimitata, che in coppia con la teoria mai smentita del “moltiplicatore keynesiano“, potrebbe garantire benessere a tutti. Bisognava e bisogna ancora realizzare politiche per la “scarsità“, solo così si può controllare chiunque, la famosa “spesa espansiva” contraria alla “austerity” criminale dei nostri governi.

Donald J. Trump ha usato un sistema furbo per riconquistare al popolo l’emissione monetaria, prima di lui lo fecero in maniera più eclatante:

  • Abraham Lincoln
  • John Fitzgerald Kennedy
  • Aldo Moro

Sulla fine che fecero immagino sia superfluo dire, sul perché successe immagino riusciate ad intuire che forse, e sottolineo forse, l’abolizione della schiavitù, la guerra in Vietnam e il “compromesso storico” non rappresentano moventi altrettanto potenti quanto il controllo dell’emissione del denaro, cioè non più denaro, proprio il potere di crearlo (o non crearlo).

Un’altra annosa questione è quella del muro, il muro al confine del Messico.

La barriera di separazione tra Stati Uniti d’America e Messico, detta anche muro messicano o muro di Tijuana, è una barriera di sicurezza costruita dagli Stati Uniti lungo la frontiera al confine tra USA e Messico. In Messico viene però chiamato Muro della vergogna. Il suo obiettivo è quello di impedire agli immigranti illegali di oltrepassare il confine statunitense
wikipedia

La costruzione del muro di Tijuana iniziò nel 1990, VENTISEI ANNI PRIMA DI DONALD J. TRUMP, sotto la presidenza di George Herbert Walker Bush, proseguì sotto la presidenza di William Jefferson “Bill” Clinton, quella di George Walker Bush, e quella di colui che ritengo un grandissimo criminale, Barack Hussein Obama II.

Una premessa va fatta dicendo che l’immigrazione clandestina è utile a chi detiene il potere, potere economico ma non solo, e a chi vuole sfruttare le persone a vario titolo, come ebbi modo di dire sinteticamente QUI, ecco un esempio orribile di sfruttamento fra i mille:

Un aumento di rapimenti di ragazzini tra i 14 e i 17 anni si sarebbe verificato nelle periferie di Lagos e Benin City dal 2016 in poi. Si tratta di minori già inseriti nel giro della prostituzione nel loro Paese, spesso orfani, o abbandonati da famiglie poverissime o, ancora, scappati di casa. La mafia paga una manciata di naira per «comprarli». Finiscono nel giro della schiavitù sessuale in Europa e, una volta cresciuti, e quindi perso l’appeal su una clientela dal profilo pedofilo, diventano «fonti» per il mercato nero degli organi
Da un articolo de ilMattino 07/01/19

Ma, detto questo, anche come argomento che giustifica i suoi predecessori, il fatto rilevante è che si addebitano sedicenti colpe di quanto accaduto a chi arriva dopo un processo lungo ventisei anni, , una sorta di responsabilità politica ex ante di un quarto di secolo!

Trump è amato dalle minoranze nere ed ispaniche, checché ne dica il MSM, eppure gli hanno scatenato addosso i Black Lives Matter per la morte di George Floyd creando violenze e devastazioni senza fine, senza senso peraltro perché l’errore, anche gravissimo, di un poliziotto ― mi fa strano dirlo ma devo ribadire l’ovvio ― non può giustificare che un tizio assurdo come Raz Simone prenda il controllo armato di vaste aree della città di Seattle ad esempio.

Alla fine i suoi rivali erano senza speranza, lui aveva generato lavoro e benessere per tutti, tutto andava benissimo, hanno condotto contro di lui (contro di noi) una guerra sucia senza quartiere, con sommosse, odio…alla fine con un virus.

Trump ha combattuto anche contro l’OMS, la Cina Bill Gates, purtroppo non ce l’ha fatta, forse il nemico era troppo forte oppure, come persone che stimo per la capacità di raccogliere informazioni ed elaborarle, potrebbe essere stata una magnifica operazione di gatekeeping, tipo come quella dei cinquestelle che sono apparentemente nati “contro il sistema” ― leggi il partito ossimoro (Partito Democratico) ― e che invece lo sorreggono con zelo, insomma, sospettano che Trump sia l’antitesi e non la sintesi, vedremo, per me resta degno di fiducia.

Adesso i cani stanno festeggiando sul cadavere di questo leone dalla chioma discutibile, ma il leone è sconfitto non è morto, infine loro resteranno per sempre solo dei cani rabbiosi, sento mio personale dovere ricordarglielo ad ogni occasione che mi si presenterà.

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Illustrazioni Federica Macera