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Piano vaccino

30/03/23

Si fa un gran parlare di questo fantasmagoricoPiano Vaccinale” (lo trovate in calce) del governo dell’altro PD, che finge di essere diverso e forse lo è, addirittura in peggio, rispetto a quello originale.

Sarà per assonanza ma mi viene in mente ― come da titolo ― una pianura piena di vacche al pascolo, pronte ad essere macellate, con quegli occhi bovini e inermi, grandi e grossi quanto inutili a processare quello che vedono, proprio come siete voi (quasi tutti voi).

L’esperimento è riuscito, siete stati tutti complici zelanti di un abominio. Come nelle peggiori dittature avete sposato entusiasticamente i lati peggiori dell’umanità vessando con ferocia chi non si allineava, una cosa aberrante, ma questa era cosa già sperimentata nel secolo scorso, e non solo.

La vera novità è l’attualità, quello che accade ora in un silenzio che mi fa ancora gelare il sangue.

Affermano palesemente di avervi mentito per inoculare voi e i vostri figli e non proferite verbo alcuno

Questo consente loro di avviare la macchina, lo faranno alla spicciolata, su più fronti, anche sanitari, anche vaccinali come in questo caso, ma non solo, come ho più volte detto. Oggi è l’aspetto vaccinale quello di cui parliamo, anche se in maniera assai sommaria, e non è relativo al covid stavolta.

A pagina 5 del “Piano Vaccinale” leggiamo il pretesto:

Il Piano d’Azione Europeo per le Vaccinazioni 2015-2020 (European Vaccine Action Plan 2015–2020, EVAP) rappresenta la contestualizzazione del Piano Globale (Global Vaccine Action Plan 2011–2020, GVAP) nella Regione Europea dell’OMS. Esso è stato approvato dalla 65° Assemblea Mondiale della Sanità con la Risoluzione WHA65.17, come struttura operativa per l’implementazione della visione, espressa dalla “Decade dei Vaccini” (iniziativa dell’OMS), di un mondo in cui ogni individuo, indipendentemente da chi sia, dove sia nato e dove viva, possa godere di una vita libera dalle malattie prevenibili da vaccinazione […]”

A pagina 6: “Per il raggiungimento degli obiettivi, EVAP ha previsto che:

  • Tutti i paesi riconoscano le vaccinazioni come una priorità;
  • Gli individui comprendano il valore dei servizi di immunizzazione e dei vaccini e richiedano
    attivamente le vaccinazioni
    ;
    (agghiacciante NdA)
  • I benefici della vaccinazione siano equamente estesi a tutta la popolazione attraverso
    strategie mirate e innovative;
  • Sistemi di immunizzazione forti siano parte integrante di sistemi sanitari efficienti;
  • I programmi di immunizzazione abbiano accesso sostenibile a un finanziamento stabile e a
    vaccini di elevata qualità.

Interessante il fatto che le bestie ― e chiaramente intendono noi tutti ― debbano richiedere volontariamente, magari con entusiasmo, i vaccini.

Al punto “d” subito dopo “d) Garantire che risorse adeguate siano allocate per la realizzazione degli obiettivi del piano.“, nel mentre voglio ricordare che la Commissione UE dal 2011 al 2018 ha raccomandato ben 63 volte agli stati membri di tagliare la sanità pubblica a vantaggio di quella privata.

Voglio sottolineare questo aspetto per rimarcare il contrasto assoluto sull’uso di risorse relativo alla sanità, si tende a tagliare l’ordinario, il necessario, mentre questi programmi ossessivi di vaccinazioni non hanno praticamente limiti di spesa. Una TAC, anche da malato oncologico, la puoi fare dopo 6 mesi se va bene, ma devi assolutamente e prioritariamente vaccinarti, la pretestuosità è grottesca.

Nel documento insistono una miriade di richiami che sono pura masturbazione in cui l’OMS di Kill Bill (solo il 14% dei fondi OMS arriva dagli stati, il resto dai privati, principalmente da lui) diffonde i suoi proclami che vengono ricevuti e inoltrati dalla UE, da Ema e pure da stòcazzo, cercando di darsi un’autorevolezza l’un l’altra che non hanno affatto, non ce l’hanno mai avuta né mai l’avranno ― tantomeno dopo questi anni di violenza nei confronti dell’universo mondo.

Il cosiddetto “Piano Vaccinale” è un condensato di propaganda e anche un manuale di propaganda. Spiega come procedere per estorcere o meglio, programmare, il consenso sociale a favore dei “salvifici vaccini“, spesso richiamando la sedicente pandemia covid ma omettendo che, quelli imposti col ricatto, erano più precisamente “sieri genici sperimentali coperti da segreto militare“. Ragion per cui ogni medico che ha affermato ― senza ovviamente conoscerne il funzionamento ― che non ci fossero pericoli, andrebbe radiato dall’ordine e processato.

Ma veniamo a pagina 11, dove ritroviamo il sunto, l’apice, di quanto hanno apparecchiato in questi anni, relativamente alla distruzione di ogni diritto inalienabile e relativa capacità di autodeterminazione.

Ribadisco ancora, fosse solo per accettare di aver incredibilmente letto queste aberranti parole in un documento ufficiale:

“Nel caso in cui il genitore o comunque il legale rappresentante della persona minore di età, non acconsenta alla vaccinazione ed il medico la ritenga appropriata e necessaria, la decisione è rimessa al Giudice Tutelare competente su ricorso diretto del genitore o del medico”.

I vaccini per bovini sono pronti, voi pure, continuerete a cercare di farmi morire ruminante ma ho scelto di farlo da onnivoro bipede, pensante, un individuo autonomo e libero, dovrete solo uccidermi e, di certo, ci state provando da tempo.


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Illustrazioni Federica Macera

VACCINO da Treccani

Con il nome di v. vengono indicate quelle preparazioni che, somministrate all’uomo o agli animali, sono in grado d’indurvi una condizione d’immunità attiva, analoga a quella che si determina con l’infezione naturale, senza esporre l’organismo ai rischi di quest’ultima. Ai v. è affidato essenzialmente il compito di prevenire le malattie infettive.

Cenni storici. – Il termine v. deriva dalla scoperta, effettuata da E. Jenner nel 1796, di un fenomeno d’immunità crociata per cui l’inoculazione in soggetti sani del contenuto di pustole di casi umani di vaiolo bovino (o vaccino) proteggeva i sani così trattati dall’ammalare di vaiolo umano. Fu però soltanto nel 1881 che L. Pasteur, essendo riuscito a proteggere gli animali dal carbonchio per mezzo di una coltura attenuata del corrispondente bacillo, estese l’uso del termine v. a tutte le preparazioni capaci d’immunizzare attivamente contro le infezioni, e lo fece espressamente in omaggio alla scoperta pioneristica di Jenner. Da allora le scoperte di nuovi v. si sono succedute regolarmente e in gran numero, così da rendere la strategia vaccinale una delle punte più avanzate e di maggior successo della medicina.

Lo sviluppo storico del settore può essere suddiviso in tre periodi. Il primo periodo, compreso tra il 1885 e il 1917, vide la messa a punto del v. contro il virus della rabbia e di v. batterici a elementi uccisi (relativi a peste, colera, febbre tifoide e pertosse). Nel secondo periodo, dal 1921 al 1945, furono proposti i primi v. costituiti da sostanze purificate in grado d’indurre anticorpi protettivi: le anatossine difterica e tetanica. Inoltre furono messi a punto il v. antitubercolare e il v. antiinfluenzale. Nel terzo e ultimo periodo, iniziato nel 1948 e tuttora in corso, è seguita la proposta di tutti i moderni v. virali viventi attenuati (antipoliomielitico di A.B. Sabin, del morbillo, della rosolia, della parotite), di un v. batterico vivo attenuato (v. antitifoideo), dei v. a base di polisaccaridi meningococcici e del nuovo v. antiepatite B.

Classificazione. – I v. possono essere classificati in tre raggruppamenti: v. costituiti da microorganismi vivi, v. costituiti da microorganismi uccisi e v. costituiti da immunogeni purificati. I v. costituiti da microorganismi vivi utilizzano un ceppo attenuato del patogeno originale in grado di replicarsi e d’indurre una risposta immune nell’ospite senza determinare la malattia. Essi tendono a riprodurre l’infezione naturale e inducono un’immunità duratura. L’attenuazione consiste nel passaggio degli agenti patogeni in specie animali o in colture cellulari da esse provenienti diverse dal loro ospite naturale, passaggio che determina la perdita completa e irreversibile della virulenza.

I v. costituiti da microorganismi ”uccisi” sono preparati da organismi inattivati, stimolano il sistema immune del vaccinato, ma non si replicano nell’individuo ospite. In generale con questo tipo di v. per ottenere risposte immuni efficaci si richiedono dosi più elevate, e la protezione può essere meno duratura.

Il terzo gruppo, dei v. costituiti da immunogeni purificati, riunisce quelli costituiti da sostanze batteriche o virali purificate e detossificate, che siano capaci da sole d’indurre una risposta immunitaria protettiva.