Riflessioni Senza Categoria

L’inizio del virus e della nostra fine

Oggi sono entrato in possesso di una corrispondenza mail di diversi personaggi “chiave” della vicenda che trasforma il mondo imperfetto che conoscevamo in una perfetta distopia orwelliana.

Nel mentre le eccelse menti che lavorano incessantemente a tenere nell’ombra il senso critico e l’intelligenza delle masse hanno preso a proiettarci in un nuovo frame per distrarre gli allocchi, siamo tutti entrati ufficialmente nella narrazione degli extra-terrestri che, fino a poco fa, a parlarne ti internavano come pazzo e terrapiattista.

Io sono dell’opinione di Margherita Hack sulla questione, una opinione come sempre piuttosto “materialista“, lei diceva che qualora non esistessero allora sarebbe stato “uno spreco di Spazio“, ma questo non rileva, quello che rileva, ad un occhio attento, è che il cambio di registro è sempre, si noti, repentino e coordinato.

Tornando alla riflessione iniziale, punto nevralgico di quanto mi preme dire oggi, queste “rivelazioni“, ancora da verificare fino in fondo, motivo per il quale non mi sbilancio nell’affermare quello che ho letto e che ho convinzione sia vero, si conforma perfettamente al “nuovo corso” inaugurato da Anthony Fauci, e a seguire tutti ― e intendo tutti, tutti ― Burioni compreso, giusto per far capire che anche l’ultimissima ruota del carro è perfettamente allineata, stanno ventilando che il pipistrello, il pangolino e ogni altro animale che non sia l’uomo, nulla hanno a che fare con quello che Montagnier ebbe a definire un virus “frankenstein“.

Questo virus è con ogni probabilità “sfuggito“, forse neanche casualmente, al laboratorio BSL4 ― se ne contano sulle dita di una sola mano in tutto il mondo ― di Wuhan, in Cina, laboratorio che ha a che fare con i francesi, con l’OMS e a cui spedivano virus anche dal Canada, e che lavorava sui coronavirus “rendendoli più cattivi per scopi di studio“.

Pare che, a giudicare le mail come autentiche, si conferma lo studio per la produzione di armi biologiche da coronavirus, per le quali si è addirittura usato un segmento del virus dell’HIV, in modo da renderlo più feroce e aggressivo nel contagio.

La verità è che additare di complottismo chi ha il coraggio di mettere in crisi la narrazione da parte di personaggi tanto discutibili, nonostante incontri l’opposizione feroce di quanti lo criticano, è la vergogna più assoluta di ogni società totalitarista, oggi più che mai.

Studieremo questi documenti, io ma ancora meglio altri più capaci di me, e nel caso ve ne daremo contezza.

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Illustrazioni Federica Macera