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Rinnovare l’orrore

10/06/23

La verità è che se un buffone della caratura di Matteo Bassetti (nomen omen) suona senza vergogna, ancora oggi, la grancassa della propaganda della medicina imbastardita da F.T.Gates1 ― nonno di Kill Bill e sfociata nella OMS/WHO di proprietà del nipote ― allora si conferma lo scenario peggiore.

Mr. Bassezza, a proposito della Dott.ssa Silvana De Mari radiata dall’Ordine dei Medici di Torino, ha affermato: “Deve essere una regola che vale per tutti gli Ordini dei Medici. Non solo per quello di Torino a cui vanno i complimenti per il coraggio e la forza di questa azione” (da ImolaOggi), rafforzando il suo giudizio, che solo quanto lui vale, criticando ferocemente anche il non ancora radiato (per poco forse) Dottor Andrea Stramezzi, attualmente sospeso.

Mr. Bassezza disse del premio Nobel Luc Montagner che era un “rincoglionito”, per poi essere giustamente condannato in sede civile al risarcimento del danno per diffamazione, ormai in favore degli eredi dell’illustre virologo francese.

A seguire uno stralcio del prof. Augusto Sinagra dal suo canale Telegram RadioFogna, pleonastico dirvi che concordo in toto ma si tratta di atto dovuto:

La Dottoressa Silvana De Mari, come il Dottor Giuseppe De Donno, come il Dottor Mariano Amici, come da ultimo il Dottor Andrea Stramezzi e ancora tanti altri, ha curato e salvato la vita a migliaia e migliaia di persone con cure appropriate e non seguendo il folle protocollo ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa” che di Morti ne ha provocate decine di migliaia.
Ciò premesso, codesto Bassetti Matteo prima di dare aria alle tonsille dovrebbe preliminarmente chiarire quali sono i suoi rapporti professionali o di altro genere con le Case farmaceutiche.
Poi dovrebbe chiarire quali terapie lui ha seguito nella cura dei pazienti e quanti decessi ha dovuto registrare.
A me non interessano le qualità professionali di codesto individuo del quale registro non soltanto la sua attitudine a curare la sua immagine personale, compiacendo le politiche sanitarie governative, ma mi interessa più valutare il suo profilo etico e deontologico che lo vede gioire per le sanzioni ingiustamente comminate a suoi Colleghi (che, spero, saranno annullate dalla giustizia amministrativa) senza la benché minima considerazione delle vite salvate da questi bravissimi medici.

Ma torniamo a una analisi che si staglia a un livello, se vogliamo, superiore. Se questo grottesco figuro torna così spavaldamente alla carica, a mio modestissimo parere, c’è molto più di quanto appaia.

Siamo nella quiete (si fa per dire) prima della tempesta

Questo è il link al suo post su Instagram col video.

Allora cerchiamo di capire di cosa potrebbe trattarsi e spostiamoci in ambito internazionale.

Tedros Adhanom Ghebreyesus, il più classico negro di casapolitico e funzionario etiope, dal 2017 direttore generale dell’OMS, di colore ― il fantoccio appollaiato sullo scranno più alto di quella satanica agenzia onusiana, ha già annunciato una pandemia respiratoria molto più letale di questa risibilissima per cui hanno inoculato a forza addirittura puerpere e infanti con sieri genici sperimentali a efficacia negativa.

“La fine del COVID-19 come emergenza sanitaria globale non è la fine del COVID-19 come minaccia per la salute globale” e resta il rischio “di un’altra variante” o di un altro agente patogeno emergente con un potenziale ancora più mortale, ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Ghebreyesus intervenuto all’Assemblea mondiale della sanità.

Da sky tg24 (anche la dichiarazione sotto)

Quando la prossima pandemia busserà, e lo farà, dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo

Tedros Adhanom Ghebreyesus

Adesso mi concedo il capriccio di fare una cosa, con il latente sottofondo dell’amara soddisfazione del più classico “ve l’avevo detto io“, metto in fila alcune cose che vi ho già detto da tempo.

Intanto il governo Meloni il 16 novembre, al G20 di Bali, ha sottoscritto una dichiarazione d’intenti in cui all’art.23 leggiamo “We acknowledge the importance of shared technical standards and verification methods, under the framework of the IHR (2005), to facilitate seamless international travel, interoperability, and recognizing digital solutions and nondigital solutions, including proof of vaccinations” ― riconosciamo l’importanza di standard tecnici e metodi di verifica condivisi, nel quadro dell’IHR (2005), per facilitare viaggi internazionali senza soluzione di continuità, interoperabilità e riconoscimento di soluzioni digitali e soluzioni non digitali, inclusa la prova delle vaccinazioni ― lasciando affiorare l’agghiacciante e fondatissimo timore che ci sia favore riguardo il cd Passaporto Vaccinale Internazionale.

Tratto da Bill Gates è la Pandemia

Ma veniamo al punto, in che modo stanno cercando di ritrattare gli accordi per i membri vincolati al trattato fondativo dell’OMS? La deadline della contrattazione in atto è fissata per il 27 febbraio 2023, qualora le decisioni saranno favorevoli alle proposte sul tavolo ― la cd. Bozza Zero (“Zero draft”) ― l’OMS avrebbe la facoltà di decidere in materia di pandemia globale o locale, di prendere provvedimenti vincolanti contro la diffusione dei patogeni, di decidere unilateralmente misure di controllo per i cittadini fin nei singoli paesi.

Ancora tratto da Bill Gates è la Pandemia

Ecco il punto:

L’OMS continuerà a detenere il potere assoluto di dichiarare una pandemia o una crisi sanitaria ma, soprattutto, potrà anche imporre misure e gestione a tutti gli Stati aderenti al trattato, facendo loro perdere totalmente la sovranità sanitaria in queste materie.

Sempre tratto da Bill Gates è la Pandemia

La nuova “pandemia” ― come se questa farlocca che hanno sfruttato per lo stato terapeutico fascista e tecnototalitarista degli ultimi anni lo fosse stata davvero ― è programmata, da quel che sembra, per maggio 2024, e l’OMS avrà potere di fare quel che le pare in ogni Stato.

Note

1 – il pastore battista Frederick Taylor Gates (1853-1929), consigliere personale di John D. Rockefeller, co-azionista della Standard Oil, fu proprio questo nonno a strutturare il sistema di “donazioni filantropiche”, rigorosamente esentasse, per primo. Gates gli suggerì di donare con continuità importanti cifre ad organizzazioni  filantropiche create ad hoc in modo da consolidare nel tempo le loro attività, certo non realmente filantropiche quanto destinate ad attuare politiche sociali, politiche sanitarie, secondo la propria convenienza. Fu lui a fondare la Rockefeller Foundation (1913), da allora i Tycoon eseguono i loro programmi di ingegneria sociale proprio con questi strumenti stabili di charity. Da Nuovo Disordine Sociale.


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Illustrazioni Federica Macera