04/02/22
Un pensiero a Franco Trinca, Giuseppe De Donno, Mimmo Biscardi.
Qualcuno potrebbe pensare che i miei pensieri siano proiezioni di una ideologia ― malsana per giunta ― che i miei pensieri siano astratti e fumosi, quando in effetti è l’esatto contrario.
Mi ritengo un profondista della coscienza, uno che non si è mai fatto sconti, uno che purtroppo paga l’amaro prezzo di questa incapacità di mentirsi.
Mio figlio dodicenne, dopo una aspra ― quanto inutile già in partenza ― contesa legale, prosegue nella sua “terapia” con Comirnaty, prodotto da Pfizer-BioNTech, un’azienda (la Pfizer) che sembra aver progettato il Viagra esclusivamente per fotterci meglio, e non fatevi condizionare dal genere: siate fluidi (come liquame)!
Ogni ragionevolezza ha perso valore, un semianalfabeta che non si trovi sotto ipnosi, come la stragrande maggioranza del gregge belante in sindrome di Stoccolma, comprenderebbe che sarebbe “cosa buona e giusta” preservare noi stessi, ma ancor di più le nuove generazioni, da una terapia ormai quasi quotidiana, genica, priva di una adeguata sperimentazione ― vale a dire totalmente sperimentale ― e del tutto inefficace allo scopo dichiarato.
Ecco, queste premesse vanno a formare solo il prodromo di un ragionamento semplice eppure devastante.
I genitori che portano le persone che si suppone si abbiano più a cuore a iniettarsi una tale fetenzia deve fare pari e patta con almeno una, o più, delle fattispecie che mi divertirò amaramente a catalogare.
Il deficiente: Ho più volte usato questo vocabolo in maniera certamente dispregiativa, l’ho fatto però sottolineando sempre la sua accezione più fedele, ossia la denotazione di una mancanza, di una deficienza. Si tratta di esseri manchevoli degli strumenti atti a comprendere alcuni fatti, alcune azioni e, soprattutto, a collegare vari fatti e azioni a speculazioni ben più complesse che possono portare a una varietà di soluzioni ancora meno gestibile, complessa per tutti, ancora di più per un deficiente. Si tratta dell’unica categoria “irresponsabile” delle proprie azioni, tanto di quelle buone che di quelle che non lo sono, ma non meno pericolosa.
Il debole: la conoscenza, quella vera, presuppone sufficiente forza per accettarla, per accogliere in sé questo pesante dono. Chi è debole, di fronte a una verità non solo scomoda ma profondamente destabilizzante, accusa il colpo diventando subito il nemico giurato di quella verità, la combatte aspramente e chi ne è latore diventa il suo più acerrimo nemico. Siamo al cospetto dell’archetipo della caverna platonica, di Matrix, ma la migliore descrizione del fenomeno la diede Aldous Huxley (sotto), insegnante di George Orwell, entrambi socialisti fabiani come pure Roberto Speranza (e D’Alema).
La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire.
Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù.
Lo jihadista: quando si è sotto il controllo dell’oppressivo padrone c’è chi impara ad amarlo, vive sotto ipnosi, una ipnosi che si alimenta di quella degli altri che con lui la condividono, un fenomeno di amplificazione e conferma che ha già avuto molteplici dimostrazioni nei totalitarismi del secolo scorso e non solo. La massa, sempre belante sia chiaro, viene programmata a proiettare ogni propria energia al perseguimento di un bene supremo, un bene che contrasta una paura ― oggi la morte atroce a causa di una malattia che definire curabilissima è poco ― in modo che chi non condivida tale assurdo scopo venga additato come nemico, squalificato nei suoi inalienabili diritti, aggredito immerso nella gioia della folla festante dei fascisti che si credono antifascisti, i conformisti. Qui siamo nell’apoteosi della follia, a parer mio, chiaramente e specularmente loro penseranno proprio questo di me, che sono un folle. Assistiamo attoniti a persone di scienza professarsi a favore di una scienza snaturata, trattata come un dogma pagano, contraddire le sue stesse fondamenta, annichilendo la ragione e le evidenze.
Esistono innumerevoli altre varianti alle specie tassonomiche dell’ipocondriaco deficiente, debole o jihadista ma sarebbe sterile continuare ad elencare le patologie che affliggono l’animo di questi più o meno consapevoli carnefici.
Per questi lemmings, oggi pesantemente vincenti, non nutro odio, li considero solo degli ottusi roditori suicidi, pericolosissimi ma, a vario titolo, inconsapevoli, irresponsabili.
Sono solo svilito dall’appartenere, biologicamente sia chiaro, alla loro stessa infima specie e, purtroppo, ad essermi “ibridato” con loro.
Con l’amarezza che mi pervade nel sedimentare certe considerazioni ho cenato, l’ho fatto con un groppo in gola ma ho mangiato, mangio sempre e anche nei momenti peggiori, e bevo pure.
Io e la mia donna, per niente affatto un lemming, abbiamo acceso l’apparecchio televisivo su FakeNews24, ascoltando deliberatamente la propaganda, in definitiva un inutile masochismo.
“A Enna una famiglia no-vax annovera in breve tempo, da dicembre ad oggi, ben 6 decessi a causa del covid…”
“Quanta verità può sopportare, quanta verità può osare un uomo? questa è diventata la mia vera unità di misura, sempre più. L’errore (la fede nell’ideale) non è cecità, l’errore è viltà… Ogni risultato, ogni passo avanti nella conoscenza è una conseguenza del coraggio, della durezza con se stessi, della pulizia con se stessi…”
Friedrich Nietzsche
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