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Ahnenpass

Ieri mi chiama un caro amico, uno di quelli consapevoli dello stato delle cose, e mi dice “oh, hai visto che lo hanno fatto?”. Io sono in uno di quei miei momento “digestivi”, ho bisogno del mio tempo per organizzare la mia vita sconquassata dal lavoro, dai miei affetti distanti fra loro e mal gestiti, principalmente perché uno è in comproprietà, e scrivo molto meno, mi incazzo come sempre ma in privato. Non me lo aspettavo, nonostante sia preparato allo schifo più assoluto da decenni, non me lo aspettavo.

Hanno aspettato il momento più favorevole per agire, il rilassamento dovuto ad un giogo meno stringente e la voglia di vacanza, e lo hanno fatto.

Con l’estate comincio a dormire peggio e allora eccomi qua, di primo mattino, a tormentare la tastiera retroilluminata invece di pensare a quel corpo caldo, nelle ore fresche del mattino ancora buio, che dorme al mio fianco.

Ci stiamo avvicinando all’epilogo, che appare per niente promettente, di una stagione ormai pluriennale fatta di vessazioni e dittatura senza senso alcuno, progrediamo incessanti e senza ostacoli.

La si presenta sempre ammantata di una finta cortina di pseudo-ragionevolezza “scientifica“, quella che ci fa passare come inevitabile l’inoculazione di farmaci genici sperimentali ― farmaci pericolosissimi sui quali non si è portato a termine neanche la sperimentazione sulla tossicità sugli animali ― farmaci che contengono feti umani allevati a questo scopo e dietro compenso, farmaci che contengono le peggiori schifezze e messi in commercio solo grazie alla mancanza, solo ufficiale, di protocolli di cura, che invece ci sono e funzionano.

tutto scientifico“…

Senza QUESTA SENTENZA che ribalta QUESTA ORDINANZA non sarebbe possibile metterli in commercio, renderli obbligatorio va addirittura contro ogni ragione umana e divina.

Questa influenza upgradata, dal nome esotico (SARS-CoV2), che ci ha fatto scoprire specie animali ignote come il pangolino, che ha devastato le nostre vite molto più che la nostra salute, ha una letalità ridicola, i vaccini sono una disgrazia nell’efficacia, cristallizzata nella statistica inglese e israeliana, eppure, senza una “stella di David“, stavolta in forma di “green pass“, saremo discriminati, alla peggio addirittura rinchiusi in campi di concentramento, magari nei container già allestiti.

Sulla pagina del (mal)governo si legge:

“Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi (e QUI NdA), ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale. 
Con la firma del Dpcm si realizzano le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue sul “Green Pass”, che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell’Unione. In tal modo, sarà assicurata la piena libertà di movimento sul territorio dell’Unione a tutti coloro che avranno un certificato nazionale valido.

Sul link dgc.gov.it/web/ ti spiegano tutto, pure che “Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00.”

Ogni giorno che passa viene a confermare le mie teorie più pessimistiche, dobbiamo accettare la brutale verità.

NON SI FERMERANNO MAI DA SOLI

L’Ahnenpass, il “passaporto genealogico”, era un documento individuale utilizzato dal regime nazionalsocialista per certificare che una persona poteva essere considerata “ariana” con un “sangue puro”.

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Illustrazioni Federica Macera