Riflessioni Senza Categoria

Bibbiano

Il paradiso degli Orchi (cit.)1

13/06/22

Ho toccato con mano la spocchiosa idiozia di quei deficienti2 del PD troppe volte.

Il PD, il “partito ossimoro“, perché di democratico, a parte la presuntuosa quanto errata auto-attribuzione, non ha un emerito cazzo (perdonatemi la parola “emerito” NdA). È un cancro che ha esteso le sue metastasi in ogni formazione parlamentare, in ogni voce, in ogni arte, in ogni organo di informazione con il suo nauseabondo pensiero dissonante. Trasuda distopia, ipocrisia.

Sono ormai piddinizzati tutti i partiti, ognuno a modo suo, anche molti di quelli posticci costituiti per un gatekeepingdi emergenza“, i più insospettabili. La pidiozia è una cappa asfissiante a cui pare impossibile resistere, reagire.

Ci hanno scassato le palle come neanche uno schiacciasassi sarebbe capace. Ci hanno spacciato per guerrafondaio Trump che non ha fatto una singola guerra, per pacifista un petomane rincoglionito che si impegna al massimo per cancellarci dal pianeta, i Black Lives Matter per difensori del diritto, i bombardamenti arbitrari per “esportazioni di democrazia“, i trans per “donne col pene femminile“, la “fluidità di genere” per libertà ― di rinunciare a qualsiasi identità sessuale, anche omosessuale. Direi che la misura è colma.

Siete solo materiale organico di scarto.

Sono loro i nazisti che hanno polverizzato il “Codice di Norimberga” la “Convenzione di Oviedo“, la “Costituzione” e ogni altra regola di civiltà per inocularci, sotto le minacce più abiette, dei sieri genici sperimentali privi di efficacia e sicurezza per difenderci da un raffreddore del cazzo (chiedo venia per la parola “raffreddore” NdA).

Esattamente tre anni fa, era il giugno 2019, l’inchiesta “Angeli e demoni” che smascherava gli affidi illeciti nella Val d’Enza deflagrò palesando, ancora una volta, che merda nasconda e protegga il partito ossimoro. Una cosa simile allo scandalo del Forteto ― del resto sempre piddini sono ― di cui sono addirittura, e provvidenzialmente, spariti gli atti processuali:

Uno scandalo che non finisce più. Prima gli abusi, le violenze sessuali, i maltrattamenti inflitti ai bambini tra le pareti di quella che tutti ritenevano una comunità modello. Ora la scomparsa delle carte processuali, necessarie ad alcuni genitori dipinti come orchi per giocare finalmente la carta della revisione e vedersi restituire l’onore perduto” da ilGiornale.

Claudio Foti

Ma torniamo a Bibbiano, lo “psicoterapeutaClaudio Foti è stato condannato con rito abbreviato lo scorso 11 novembre, è stata questa la prima sentenza sulla vicenda di questi orchi.

Foti, quell’essere che restituisce credito alle peggiori teorie lombrosiane solo a guardarlo, è stato condannato a 4 anni. Per lui la procura aveva chiesto sei anni per abuso d’ufficio, frode processuale e lesioni gravissime. Io la ritengo una immeritata “grazia“.

L’assistente sociale Beatrice Benati è stata invece assolta.

Claudio Foti è il titolare dello studio “Hansel & Gretel3“, questi orchi manipolavano le menti dei bambini con sedute di psicoterapia che si rivelavano delle trappole infernali, per questi poverini. Sono coinvolti l’ex dirigente dei servizi sociali dell’Unione Val d’Enza Federica Anghinolfi e l’assistente sociale Francesco Monopoli.

Bibbiano è amministrato, manco a dirlo, da un sindaco del PD, Andrea Carletti, insediatosi per il suo secondo mandato il 28 maggio 2019, anche lui è pesantemente coinvolto in questo abominio.

Mercoledì 8 giugno si è aperto il processo per il rito ordinario a carico di altri 17 imputati per questo orrore nauseante consumato nella Val d’Enza reggiana, un feudo piddino nella peggior accezione possibile.

L’inchiesta è partita nel 2018 a causa del sospetto e cospicuo numero di denunce per ipotesi di reati di abusi sessuali e violenze ai danni di minori da parte dei servizi sociali, reati che avevano l’ignobile finalità di sottrarre i minori alle loro legittime famiglie.

Voglio ripeterlo:

avevano la finalità di sottrarre i minori alle loro legittime famiglie

Tutti questi riprovevoli personaggi sono incredibilmente sempre in area PD, sono tutti “inclusivi” e “civili”, sono quelli che mi accusano di essere un violento omofobo se mi dico contrario alle sesquipedali cazzate del disegno di legge Zan, che mi acccusano di essere un “fascio” quando oppongo all’accoglienza indiscriminata con la teoria marxista dell’esercito industriale di riserva o peggio (traffico d’organi NdA).

L’accusa sostiene che avrebbero agito fraudolentemente per togliere i bambini alle famiglie per affidarli a chi dicevano loro, generando enormi profitti sulla pelle di questi malcapitati bimbi. Nelle indagini sono state rilevate sospette relazioni falsificate e manipolazioni varie volte a dimostrare che i bambini avessero subito abusi, giustificando così il loro affidamento ad altri nuclei familiari, convincendo di questo anche gli stessi bambini.

I minori venivano seguiti in una struttura pubblica per minori vittime di violenza, maltrattamenti e abusi sessuali denominata “La Cura“, la gestione era affidata alla onlusHansel & Gretel3” di Claudio Foti. Le sedute arrivavano fino a 130 euro l’ora (mentre l’Asl avrebbe potuto farsene carico senza alcun costo).

Claudio Foti non è laureato in psicologia ma in lettere (1978 all’università di Torino), è iscritto all’albo degli psicologi in Piemonte, probabilmente grazie a una sanatoria (iscrizione con art. 32 o 34). Molti psicologi sono laureati in sociologia, biologia, filosofia, scienze politiche, giurisprudenza o altro, alcuni hanno addirittura soltanto un diploma, a tutti gli effetti degli apprendisti stregoni. Questo almeno fino alla regolamentazione dell’Ordine Professionale del 1989.

Lo “psicoterapeutaClaudio Foti si definisce “direttore scientifico del Centro Studi “Hansel & Gretel3”, è “giudice onorario” per il Tribunale dei minori di Torino nel 1982, docente all’Istituto di Psicoterapia psicoanalitica di Torino nel 1989, nel 1992 insegna educazione sessuale ai bambini delle scuole medie. Una carriera eccezionale, specie per la sua collaborazione con gli enti pubblici, immaginiamo perché.

Questi orchi, che gravitano quasi sempre nel campo dei “buoni”, di quegli ipocriti “inclusivi”, ovviamente piddini, sono dei mostri vergognosi che ci insidiano. Sono gli stessi personaggi che hanno portato in sfilata al Cremona pride un manichino della Vergine Maria, a seno nudo, agghindata per pratiche sado/maso, con delle “x” di nastro adesivo nero sui capezzoli…

Questi satanisti schifosi ― e lo dico da non credente ― dovrebbero soltanto tornare nelle fogne nelle quali sono stati generati.

Questo schieramento “progressista” globale è una vera latrina, intellettualmente, politicamente e umanamente, rappresentano il nostro vero nemico e ci insidiano nel profondo.

Sono loro a combattere per l’aborto ― per il quale non sono ideologicamente contrario ma ― a cui mi oppongo per un motivo molto semplice: dare questa possibilità a una donna va bene ma allora, semplicemente, dovresti garantire anche la possibilità di non farlo. Oggi una giovane donna che si ritrova a scegliere fra le due opzioni sa che, nella stragrande maggioranza dei casi, dovrà condurre una vita misera e offrire alla sua prole solo sofferenze e umiliazioni, qualcosa che somiglia alla scelta che ci siamo trovati davanti nel decidere se vaccinarci o meno. È un ricatto, ci induce al vaccino o, in questo caso, all’aborto.

Ancora, sono sempre loro a combattere strenuamente per l’eutanasia, a volerla fermamente. Anche in questo caso non sono ideologicamente contrario, potrei sceglierla anche io in determinate condizioni ma non così. Ad esempio un tetraplegico italiano non ha altra scelta che quella di suicidarsi, non esiste uno stato degno di questo nome che sia capace di prendersi carico di una persona con problemi del genere, ma neanche con problemi meno gravi in verità. Anche qui la scelta è quasi obbligata, è un ricatto. E vale anche per gli anziani improduttivi, o chiunque altro stia sulle scatole a chi comanda.

Politiche di morte, politiche piddine.

A dimostrazione di ciò, a seguire, il pensiero di tale Jaques Attali, socialista fabiano, come il suo grande amico Massimo D’Alema, a sua volta grande mentore di Roberto Speranza.

Come sempre piddino era il per niente compianto Tommaso Padoa Schioppa, che pure vale la pena citare per sottolineare che razza di latrine siano:

Nell’Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma dev’ essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’ individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità. Cento, cinquanta anni fa il lavoro era necessità; la buona salute, dono del Signore; la cura del vecchio, atto di pietà familiare; la promozione in ufficio, riconoscimento di un merito; il titolo di studio o l’ apprendistato di mestiere, costoso investimento. Il confronto dell’ uomo con le difficoltà della vita era sentito, come da antichissimo tempo, quale prova di abilità e di fortuna. È sempre più divenuto il campo della solidarietà dei concittadini verso l’ individuo bisognoso, e qui sta la grandezza del modello europeo. Ma è anche degenerato a campo dei diritti che un accidioso individuo, senza più meriti né doveri, rivendica dallo Stato .”

Allora, questa cultura di morte, questa cultura di abominio, va rilevata e riconosciuta come una vera e propria ideologia mefistofelica, aberrante e… piddina, in senso lato, perché ci sono da includere anche i deficienti2 in provetta dei 5s, le ruote di scorta leghiste, l’aspen institute della Garbatella e, praticamente, chiunque altro abbia oggi uno scranno in parlamento, tranne rarissime, e purtroppo spesso incoscienti, eccezioni.

In ogni caso auspico una imponente restaurazione democratica e costituzionale, e pure che si aggiunga una XIX norma transitoria alla Costituzione che prescriva lo scioglimento e il divieto di ricostituzione di PD e 5S, nonché il reato di apologia per queste nefaste formazioni.

I deficienti2 leggeranno quanto dico al solito errato modo, diranno che sono “di destra”, ma cosa significa oggi essere di destra (o di sinistra)? Perché se significa essere diverso da loro ne sono sollevato, perché io politicamente e umanamente li considero scarti biologici nauseabondi, sono esattamente tutto quello che io non vorrei mai essere e spero che vadano all’inferno, luogo a loro predestinato per quanto propugnano e praticano, il più presto possibile.

“Tutti ti valutano per quello che appari.
Pochi comprendono quel che tu sei”

Niccolò Machiavelli

Ne ho parlato nella trasmissione L’OCCIDENTALE puntata del ⭕ 13/06/22 “Bibbiano” Il paradiso degli Orchi (cit.), il progressismo e la sua cultura di morte.

1: “Il paradiso degli orchi” (Au bonheur des ogres) di Daniel Pennac, Feltrinelli, 2013. “Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il “capro espiatorio“. Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una “zia” maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una “zia” femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla “Actuel“, una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull’orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un’altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da Misteri di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi “orchi” che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare.

2: “deficiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. deficiens –entis, part. pres. di deficĕre «mancare»]. – 1. agg. Che viene meno; mancante o anche insufficiente al bisogno: supplire alle forze deficienti. Nella terminologia scolastica, di candidato o alunno che non raggiunga la sufficienza necessaria alla promozione: essere din grecoin matematica, in geografia, ecc. 2. s. m. e f. Persona totalmente o parzialmente minorata nella sua attività intellettuale, che cioè non abbia raggiunto il livello intellettuale (età mentale) proprio della sua età cronologica. La parola, estranea oggi al linguaggio medico, rimane tuttavia nell’uso com., sia in frasi di compatimento: è una povera d.; sia soprattutto come epiteto offensivo: sei un d., una d.!tacid.!sono cose che può pensare soltanto un dcome lui.

Da Treccani.

3: Hänsel e Gretel, fratello maggiore e sorella minore, sono due bambini, figli di un povero taglialegna che si è risposato dopo essere rimasto vedovo. Visto che l’uomo non riesce più a sfamare la famiglia, la sua nuova moglie lo persuade a disfarsi dei bambini, quindi egli, con la scusa di farsi aiutare nel lavoro, li conduce nel bosco e li abbandona. I due però hanno origliato la sera prima la conversazione dei genitori, quindi si sono premuniti e hanno segnato il percorso con dei sassolini bianchi: seguendo la scia, riescono a ritrovare la strada di casa. La matrigna però non demorde e ordina al taglialegna di portare Hänsel e Gretel ancora più in profondità nel bosco il giorno seguente. Stavolta i fratellini non riescono a riempirsi le tasche di sassolini e tentano di usare al loro posto le briciole del pane che la matrigna ha dato loro per pranzo, che però vengono mangiate dagli uccelli; così, una volta che il padre li ha lasciati, i bambini si smarriscono. Vagando per la foresta, Hänsel e Gretel raggiungono una radura in cui sorge una piccola casa, che con meraviglia scoprono essere fatta interamente di dolci, in particolare di marzapane. Spinti dalla fame, i due ne staccano dei pezzi e li mangiano, finché non vengono sorpresi da una vecchietta, che fa capolino da una finestra. Molto affabile, questa li invita a entrare e i bambini accettano con gratitudine; la signora offre loro un’ottima cena e li fa coricare in morbidi letti. Al risveglio però la vecchia svela la sua vera natura: si tratta di una terribile strega, che, sfruttando come esca la sua casa di golosità, cattura i bambini per poi divorarli

da PlaymasterNews

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Illustrazioni Federica Macera