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Saliamo di livello

La misura è colma.

Stanno ricominciando ad approntare una stretta, in Francia provano a imporre il Green Pass, qui ricominciano a dare… i colori, ché i numeri già li hanno abbondantemente dati.

La logica è quella informatica, 0 o 1, vuoto pieno, non ce l’hai o ce l’hai, basta attribuire un valore positivo o negativo all’assenza o alla presenza del green pass proprio come la stella di David.

La sua assenza ti vieta l’accesso ai servizi pubblici, ai negozi, alle scuole, come la presenza della stella gialla faceva tempo fa, allo stesso modo, differenze meramente estetiche e coincidenza di significato, di dinamica, di effetto.

Celebriamo da un anno e mezzo la giornata della perdita della memoria.

La pattuglia di orrendi lucani è sempre in avanguardia, sebbene qualcuno comincia ad essere preparato per il sacrificio: Speranza è all’angolo, insieme a Conte (e a Draghi). Però le falle vanno tappate o viene giù tutto.

Gli altri lucani sono sempre là anche loro, Lamorgese non chiarisce cosa stia facendo la “Legione Straniera” nell’ex zuccherificio di MelfiDe Luca sta togliendo i lanciafiamme dall’armadio e Figliuolo vuole sempre stanare gli ultrasessantenni che non vogliono fare i ratti da laboratorio.

Nel mentre in Spagna si dichiara incostituzionale il lockdown del 14 marzo 2020, qui si mette in dubbio addirittura la legittimità costituzionale dello stato di emergenza, ormai assurdo e perpetuo, dichiarato a fine gennaio (e comunicato a febbraio), che inficerebbe ogni atto e norma basata su di esso degli ignobili governi che hanno mantenuto vivo questo abuso.

Siamo al punto che la dissonanza cognitiva dei fautori degli intrugli spacciati per vaccini è arrivata a dei livelli imbarazzanti per la ragione, insulti alla logica più elementare aggrediscono il precario equilibrio dei pochi savi rimasti:

Gente che si è fatta inoculare blatera che siccome l’intruglio non protegge dalle varianti (in realtà neanche dal covid) il problema sono i no vax

“Hai voglia ‘e mettere rum, chi è strunz’ nun po’ addivinta’ babbà”

Allora torniamo indietro, rimettiamo mano al quadro generale, attacchiamo frontalmente la tirannia, la sua prepotenza, formalizzata in atti ampiamente discutibili e illegittimi fin nel midollo, attacchiamo il suo totale allineamento con le politiche di quello che valuto proprio come il regime più terrificante del XX secolo, quel nazionalsocialismo che ci fece dono anche dell’ormai totalmente disatteso Codice di Norimberga.

Dobbiamo usare ogni forma di resistenza democraticalegale non violenta di cui abbiamo facoltà, ciò non toglie che dobbiamo pure far rilevare a chiunque ci contrasta, nell’affermare i nostri diritti più alti di esseri umani, che si comportano esattamente come vietato dal succitato Codice di Norimberga, rendendoli attuatori di quello che voleva contrastare: il nazionalsocialismo.

La mia libertà finisce dove comincia la tua” è un concetto che non può essere (ab)usato da loro, che stiano in casa, che si facciano inoculare più e più volte, ma non rompano a tutti gli altri, questa dittatura di mefistofelici servi che fa leva sugli ipocondriaci ha da finire in un modo o nell’altro.

Siamo alla rivalsa di questi grotteschi ipocondriaci, quelli che tutti prendevano per il culo. Oggi sono felicissimi di vendicarsi, più non hanno una vita, meno si divertono, meno scopano e più sono eccitati nell’infierire contro i viventi, ma che razza di gente siete? Assuefatti ai tamponi, alle restrizioni, alle virostar

Art. 32 Costituzione
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e (subordinatamente NdA) interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana

Questa ultima parte dell’articolo 32 pure viene usata malissimo dai neonazisti attuali, si soffermano solo sul fatto che, per obbligo di legge, è possibile imporre trattamenti sanitari, senza considerare che imporre dei farmaci genici sperimentali, di efficacia assai discutibile, rappresenta proprio una violazione del rispetto della persona umana, e in questo ci viene in aiuto il Codice di Norimberga, che all’articolo 1 ci dice:

Il soggetto volontariamente dà il proprio consenso a essere sottoposto a un esperimento. Prima di dare il consenso, la persona deve conoscere: natura, durata e scopo della sperimentazione clinica, il metodo e i mezzi con cui sarà condotta, eventuali effetti sulla salute e sul benessere della persona, eventuali pericoli cui sarà sottoposta. (Questo è alla base del concetto di “consenso informato“, ovvero di un consenso fornito in piena consapevolezza delle implicazioni di quello a cui ci si sta per sottoporre)”

neonazisti mi rispondono anche affermando che “il Codice di Norimberga non è fonte di diritto. È una enunciazione di principi“.

Ebbene è una questione irrilevante, una non variante, fossero anche solo dei principi, sono principi nettamente anti-nazisti, non rispettarli mi sembra abbastanza… grave.

Loro sono anti-anti-nazisti, le due negazioni si annullano affermando granitico il capo d’accusa per questi insulsi fascisti a rimorchio, questi conformisti del totalitarismo.

Resisteremo e vinceremo oppure resisteremo e saremo sconfitti, in ogni caso resisteremo senza cedere mai, siamo esseri umani e a noi, il nazionalsocialismo, ci ha sempre fatto schifo, ribrezzo, repulsione, tanto quanto chi lo appoggia, anche inconsapevolmente, non hanno scuse.

dimenticavo,

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Illustrazioni Federica Macera